GIBILTERRA

Martedì 29/09/2009
Oggi è l'onomastico di Michele e come regalo Riccardo (il meccanico) fa ripartire il motore. Evviva!
Saldiamo il conto con meccanico e porto (aiuto!!) e nel pomeriggio partiamo per Marbella.
Alle 18 ancoriamo appena fuori città e passiamo una notte in balia delle onde.
Mercoledì 30/09/2009
Alle 5:30 partiamo per coprire le 36 miglia che ci separano da Gibilterra. Siamo a poche miglia da punta Europa e prepariamo la bandiera inglese e quella gialla. OCCHI APERTI qui è completamente pieno di navi!             
Passata punta Europa con il suo faro bianco e rosso entriamo nella baia di Gibilterra che si presenta come un enorme parcheggio di navi di tutte le taglie e colori.
Passiamo silenziosi e circospetti vicino a questi "mostri" del mare in sosta
FINALMENTE alle 13:00 siamo a Gibilterra!
Facciamo gasolio e scopriamo che la dogana non si fa più ma solo l'immigrazione direttamente nel Marina.
Chiamiamo con il VHF i 2 marina di Gibilterra ma non troviamo posto in nessuno e visto che non è permesso ancorare ci spostiamo nella vicina e soleggiata Spagna.
Andiamo a La Linea il primo paese spagnolo accanto a Gibilterra
Ancoriamo davanti al porto in una zona tranquilla e ben protetta circondati da barche che vengono da tutto il mondo
E' una bella giornata di sole e scendiamo a terra per dare un occhiata veloce ai Shipchandler di Gibilterra.
Al porto spagnolo ci chiedono 5 euro per tenere in custodia il nostro tender (mai capitato fino ad ora).
Passata la frontiera attraversiamo a piedi la pista di atterraggio dell'aeroporto (quando partono o arrivano aerei un semaforo ferma passanti e veicoli!)
Giriamo nella zona del porto tra costruzioni futuristiche (il gigantesco complesso Ocean Village) alla ricerca dei fornitissimi negozi per la nautica di Gibilterra, primo tra tutti lo Sheppard's.
Facciamo molta fatica a trovarlo perché gli hanno costruito davanti un parcheggio di auto a più piani, si presenta piuttosto sfornito (abituati a quelli francesi di Port ST Louis dove trovi di tutto) e il personale è davvero poco incline a venire incontro al nostro inglese base. Usciamo delusi senza aver trovato nulla di quello che cercavamo.
Andiamo in centro e percorrendo questa via molto inglese piena di negozi di alcolici, tabacchi e apparecchi elettronici, entriamo in un internet-point (che chiede 3 euro per 15 minuti di connessione) e scopriamo che il meteo non è favorevole fino a sabato.
Tornati in Spagna facciamo 2 Km andare e 2 a tornare per comprare pane e acqua.
Siamo esausti!
Cena, Aspirina e Letto!
Giovedì 01/10/2009
Giornata interamente dedicata alla barca e al relax.
Restiamo a scaldarci sotto il sole spagnolo mentre nuvole fantozziane coprono Gibilterra per tutta la giornata.              
Venerdì 02/10/2009
Scendiamo a terra di buon ora e partiamo alla scoperta di Gibilterra: la culla della storia
Gibilterra occupa una posizione unica alle porte del Mediterraneo che gli conferisce una particolare importanza rispetto alle sue modeste dimensioni.
La penisola infatti si estende per 4 Km per 1,5 occupata per la maggior parte da questa montagna calcarea che raggiunge i 420 metri di altezza.
Una delle due mitiche colonne d' Ercole che nel passato segnava il limite del mondo civilizzato oltre il quale nessun marinaio osava avventurarsi
A lungo contesa per la sua posizione strategica dal 1704 diventa territorio Inglese.Oggi è un vero paradiso fiscale.
Cosmopolita e very British è l'atmosfera che si respira per le vie del centro              
Simbolo della città sono le scimmie che incontri per strada in particolare nella parte storica della città e nel parco naturale sulla cima della montagna.
Sono curiose, camminano tra le persone e le macchine a loro agio e indisturbate rovistano nei rifiuti in cerca di qualche avanzo gustoso.
Nei negozi vendono pupazzi scimmietta di tutti i tipi.Sabato e lunedì li passiamo in barca tra letture, riposo, cucina e coccole.
Nello stretto il vento è favorevole ma aspettiamo che passi una brutta perturbazione atlantica.
Le previsioni meteo sono favorevoli domani si parte!


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