BRASILE: CARNEVALE A SALVADOR

Il Carnevale di Salvador inizia giovedì 11 febbraio e prevede festa e musica fino a martedì 16 febbraio.
Sono 500 mila i turisti che accorrono da tutto il mondo per vedere uno dei più bei carnevali di tutto il Brasile! Il carnevale di Rio de Janeiro è molto spettacolare e scintillante, "un carnevale da vedere", mentre quello di Salvador è "un carnevale da vivere", fatto dalle persone pulsa e sprigiona un energia unica!
Esistono tre circuiti: Pelourinho, Campo grande e Barra
Da metà mattina o le prime ore del pomeriggio fino al mattino successivo in ogni circuito inizia la festa. I carri, che sono palcoscenici ambulanti dove musicisti suonano dal vivo circondati da coriste e qualche ballerina, si muovono lungo il circuito e la folla li segue e balla la ritmo della musica.
Se vuoi seguire un carro, che loro chiamano Blocos, devi comprare la maglietta che equivale ad un biglietto e ti permette di stare entro dei cordoni che circondano tutto il carro. Ci sono blocos tradizionali, alternativi, afro e per bambini. Ogni blocos ha il suo prezzo a seconda della sua popolarità. Gli altri cioè La Folla, sono ai lati della strada o tra un blocos e l`altro che ballano e cantano.
Giovedì 11/02
Andiamo a vedere il circuito di Pelourinho.
Sotto consiglio dalla nostra vicina di barca brasiliana ci prepariamo in assetto antisommossa: niente gioielli, orologi e macchine fotografiche, canotta, pantaloncini e pochi soldi nelle scarpe da ginnastica.
I Blocos si muovono lentamente per la strada seguiti dai sostenitori danzanti, ci sono persone che vanno avanti e indietro, venditori ambulanti e molti turisti.Questo è il circuito del carnevale tradizionale.
È una vera e propria esplosione di musica, colori, balli ed energia!
La musica è molto coinvolgente e così forte la senti vibrare nello stomaco. Seguiamo come ipnotizzati il carro dei ragazzi che suonano i tamburi ad un ritmo sconvolgente che ti entra nel sangue. Suonano, ballano, gridano completamente assorbiti dalla magia del carnevale.
Con il passare delle ore le persone aumentano ma è tutto molto vivibile e si gira tranquillamente.
Non ci sono maschere, tra la folla solo alcune persone hanno cappellini o trombette, nei blocchi le donne hanno il tipico costume bahiano e lanciano pop corn.
Dopo aver ballato e camminato ci rifugiamo nella tranquillità della nostra barca dove sentiamo ancora la musica dei diversi blocchi che si fonde in un frastuono unico dalle proporzioni gigantesche.
W il carnevale di Salvador!
Domenica 14/02/2010
Andiamo a vedere il circuito di Campo Grande.
Le strade sono piene di persone ma si riesce a camminare bene e raggiungiamo velocemente la via principale. Quando passano i blocchi ci mettiamo sui lati della strada e balliamo al ritmo della musica. I blocchi famosi sono di solito preannunciati dalle grida delle fans.
I blocchi sono pieni di luci e colori mentre sopra cantanti, musicisti e ballerine si esibiscono dal vivo con quelli che diventeranno i "tormentoni" dei prossimi mesi. Primo fra tutti Rebolation.
La folla danzante con la maglietta segue il blocco all`interno di cordoni sorretti da persone (di solito i più poveri e disperati della città) assoldate per lavorare in questi giorni di festa.
Intorno la folla non pagante guarda, canta e balla al margine della strada.
È divertimento allo stato puro fino a che la folla non aumenta fino a toglierti il fiato. Siamo uno incollato all'altro e ci muoviamo per inerzia spinti dai movimenti di chi è accanto a noi.Profumi e puzze si mescolano insieme e solo alzando la testa al cielo si riesce a rubare una boccata di ossigeno.
Passano cordoni di polizia, militari, pompieri e polizia civile. Al loro passaggio tutti si fermano. Sono seri e osservano tutto, ogni tanto prendono a manganellate qualcuno e portano via chi prova a fare confusione.
La folla continua ad aumentare perciò decidiamo di scendere la via per tornare verso Pelourinho.
Entriamo nel fiume umano in strada e veniamo assorbiti in una folle danzante. Spintoni, gomitate, qualche mano che fruga nelle tasche. Piccole risse esplodono ai margini della strada subito fermate con violenza dalla polizia. Ci muoviamo aderenti a corpi sudati in movimento che seguono il forsennato ritmo dei blocchi. Le nostre mani si separano due volte ma subito ci ritroviamo. Saremo 5 o 6 bianchi in tutto.
Finalmente usciamo dalla via principale e quindi dalla bolgia. Torniamo a respirare e a camminare senza avere corpi di terzi aderenti ai nostri. Ci guardiamo senza parlare e ci teniamo stretti per mano fino al terminal nautico.
Siamo completamente bagnati di sudore e ci facciamo una doccia vestiti per riprenderci un pò.
In barca, praticamente senza udito, ridiamo della serata pazzesca appena vissuta.
W il carnevale di Salvador!              
Lunedì 15/02/2010
Andiamo a vedere il circuito di Barra.
Questo è il circuito più tranquillo e lussuoso. Lungo la strada del circuito nei mesi precedenti sono stati allestiti i Camarotes che sono dei palchi per vedere il carnevale senza essere nella folla (cari come il fuoco). Alcuni Camarotes sono di personaggi famosi come quello di Daniela Mercury.
Assistiamo alla sfilata dei figli di Gandi e a numerosi carri di cantanti più o meno famosi.
Sfila anche Ivete Sangallo in uno scintillante vestito rosso e la folla si infiamma!
La situazione è tranquilla, c`è spazio per tutti e nonostante tutti consumino fiumi di birra sembra che le persone qui abbiano solo voglia di divertirsi.Persino la polizia è più rilassata.
Beviamo birra con spiedini di formaggio e carne.
Quando non stiamo più in piedi dalla stanchezza con il pulman ritorniamo in barca.
Decisamente il circuito più bello e tranquillo con musica, balli e divertimento per tutti.
W il carnevale di Salvador!
Martedì 16/02/2010
L`ultima notte di carnevale la passiamo a Itapuà per mangiare l`ACARAJE il tipico piatto bahiano fatto con la farina di fagioli e fritto nell`olio di dendè. Questa grossa polpetta viene aperta come un panino e farcita con verdure, gamberetti e "pimenta" se vuoi(una fortissima salsa al peperoncino).
Alle 19 siamo alla sirenetta sul lungomare e ci troviamo con Pina e Filò, Tatà e la fidanzata Taiane, Elena e Luisa due italiane ospiti alla casa do sol.
Seduti al tavolo di un bar beviamo birra mentre gustiamo il migliore acaraje di Bahia. Conosciamo meglio Luisa ed Elena. Tatà è un ragazzo cresciuto alla casa do sol (oggi aiuta Pina nella parte amministrativa) che si sta laureando in Geografia. Ci fa domande sul nostro viaggio e sugli aspetti più tecnici della navigazione. I suoi occhi brillano di felicità e ci accordiamo per fare insieme un giro in barca domenica.
Pina ci porta a conoscere tre suore molto simpatiche che abitano lì. Ci fanno molte domande e promettono di rivolgere una preghiera per noi e per il nostro viaggio.
La bella serata si conclude con tanti abbracci e un nuovo appuntamento per sabato 20 alla giornata di formazione degli operatori di Casa do Sol. Il tema è IL SOLE e noi dovremo parlare del sole in mezzo al mare.
W il carnevale di Salvador!


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