Venerdì 23/04/2010
Ancoriamo nell'isola da Cotia ben ridossati dai venti Sud/Sud Est previsti per i prossimi giorni.
Durante la notte arriva pioggia e vento ma qui siamo tranquilli.
Sabato 25/04/2010
L`isola è molto piccola, al centro si restringe e offre con la bassa marea una minuscola spiaggia.
Scendiamo a terra e percorrendo tre metri sotto le piante sbuchiamo nella spiaggia opposta dell'isola.
È una giornata grigia ma non piove ed è un vero piacere sgranchirsi un pò le gambe arrampicandosi su dei grossi sassi posti a riva.
Domenica 26/04/2010
Arriva anche Gioel e dopo pranzo Sabrina e Alberto vengono per un caffè.
Io e Sabrina prepariamo la pasta a mano e presto Coelacanthe si riempe di farina e "nidi" di tagliatelle. È un pomeriggio diverso e divertente.
Un gommone della Guardia Costiera arriva a controllare i nostri documenti (ma non dicevano tutti che non ci sono mai controlli in Brasile?). Parati è una zona marittima distinta da Angra e domani siamo obbligati ad andare in città per fare l`ingresso e dovremo poi ripassare per l`uscita. Tentiamo di convincerli a fare un eccezione ma non c`è nulla da fare sono gentili, sorridenti ma fermi.
Ceniamo su Gioel con tagliatelle al sugo di Cernia di Alberto. Una vera delizia!
Lunedì 26/04/2010
Decidiamo di andare a Parati con una sola barca e così lasciamo Coelacanthe tranquilla nel suo ancoraggio e partiamo con Gioel.
È la prima volta che passiamo una giornata a bordo di Gioel per un trasferimento (anche se sarà solo a motore).
L`equipaggio ci da il benvenuto.
A mezzogiorno siamo già ancorati davanti a Parati.
La marea è alta e alcune vie della parte storica sono completamente coperte di acqua.
Sabrina ed Alberto ci mostrano il negozio di un artigiano che intaglia le monete ricavandone ciondoli. Un idea davvero originale.
Siamo in Capitaneria giusto prima della chiusura e Michele si mette i pantaloni lunghi come segno di rispetto tanto graditi negli uffici brasiliani (vale soprattutto per gli uomini).
In capitaneria ci mettono seduti e ci sembra di tornare sui banchi di scuola mentre uno alla volta sbrighiamo le pratiche di ingresso.
"Tu qui, tu seduto!"
Alberto e Sabrina che parlano più di noi il portoghese si mettono a chiacchierare con il Capitano del porto.
Non può mancare un giretto per la città, internet per scaricare il meteo e la spesa.
Pranziamo in navigazione e rientriamo a Cotia al calare del sole.
Si conclude questa piacevole giornata su Gioel e torniamo sulla nostra Coelacanthe che ci attende tranquilla in questo ancoraggio sicuro.
www.vagabondsail.com
Ancoriamo nell'isola da Cotia ben ridossati dai venti Sud/Sud Est previsti per i prossimi giorni.
Durante la notte arriva pioggia e vento ma qui siamo tranquilli.
Sabato 25/04/2010
L`isola è molto piccola, al centro si restringe e offre con la bassa marea una minuscola spiaggia.
Scendiamo a terra e percorrendo tre metri sotto le piante sbuchiamo nella spiaggia opposta dell'isola.
È una giornata grigia ma non piove ed è un vero piacere sgranchirsi un pò le gambe arrampicandosi su dei grossi sassi posti a riva.
Domenica 26/04/2010
Arriva anche Gioel e dopo pranzo Sabrina e Alberto vengono per un caffè.
Io e Sabrina prepariamo la pasta a mano e presto Coelacanthe si riempe di farina e "nidi" di tagliatelle. È un pomeriggio diverso e divertente.
Un gommone della Guardia Costiera arriva a controllare i nostri documenti (ma non dicevano tutti che non ci sono mai controlli in Brasile?). Parati è una zona marittima distinta da Angra e domani siamo obbligati ad andare in città per fare l`ingresso e dovremo poi ripassare per l`uscita. Tentiamo di convincerli a fare un eccezione ma non c`è nulla da fare sono gentili, sorridenti ma fermi.
Ceniamo su Gioel con tagliatelle al sugo di Cernia di Alberto. Una vera delizia!
Lunedì 26/04/2010
Decidiamo di andare a Parati con una sola barca e così lasciamo Coelacanthe tranquilla nel suo ancoraggio e partiamo con Gioel.
È la prima volta che passiamo una giornata a bordo di Gioel per un trasferimento (anche se sarà solo a motore).
L`equipaggio ci da il benvenuto.
A mezzogiorno siamo già ancorati davanti a Parati.
La marea è alta e alcune vie della parte storica sono completamente coperte di acqua.
Sabrina ed Alberto ci mostrano il negozio di un artigiano che intaglia le monete ricavandone ciondoli. Un idea davvero originale.
Siamo in Capitaneria giusto prima della chiusura e Michele si mette i pantaloni lunghi come segno di rispetto tanto graditi negli uffici brasiliani (vale soprattutto per gli uomini).
In capitaneria ci mettono seduti e ci sembra di tornare sui banchi di scuola mentre uno alla volta sbrighiamo le pratiche di ingresso.
"Tu qui, tu seduto!"
Alberto e Sabrina che parlano più di noi il portoghese si mettono a chiacchierare con il Capitano del porto.
Non può mancare un giretto per la città, internet per scaricare il meteo e la spesa.
Pranziamo in navigazione e rientriamo a Cotia al calare del sole.
Si conclude questa piacevole giornata su Gioel e torniamo sulla nostra Coelacanthe che ci attende tranquilla in questo ancoraggio sicuro.
www.vagabondsail.com