Giovedì 18 agosto 2011
Oggi abbiamo l'occasione di visitare la grande Ferme perlier che si trova nella laguna davanti a Rikitea. Si uniscono a noi gli equipaggi di Imaqa, Equa Regis e Orion.
Yves che è amico del proprietario ci accompagna e ci farà da guida.
Alle Gambier la maggior parte delle persone lavorano nei numerosi allevamenti di ostriche che occupano la laguna di cui le acque fresche e pulite garantiscono la produzione di perle di qualità.
Si contano circa 129 allevamenti che fanno capo a 14 società. Durante gli ultimi anni l'arcipelago ha visto la sua popolazione aumentare grazie all'attività perlifera ed allo sfruttamento della madreperla.
In tutto l'arcipelago vengono raccolte ostriche ancora piccole che sono poi immesse in sacche di rete sospese nelle acque della laguna, attaccate a zattere galleggianti.
Le ostriche sono periodicamente portate in superficie , pulite e verso i 3 anni sono pronte per l'inseminazione.
Quando arriva il momento dell'inseminazione delle ostriche negli allevamenti c'è un gran da fare e oggi abbiamo la possibilità di assistere a questo evento.
Le ostriche vengono forate e aperte leggermente perché troppo potrebbe provocare la loro morte.
Vengono scelte le ostriche che presentano dei colori particolarmente belli e da queste si estrae un lembo del tessuto nero che forma il mantello.
Una piccola parte di questo tessuto, che gioca un ruolo determinante nella colorazione che assumerà la perla, viene quindi impiantato in diverse ostriche.
Tecnici specializzati, chiamati "greffeur", inseriscono in ogni ostrica un frammento sferico di guscio e il tessuto per influenzare la colorazione nella tasca che secernerà strati di madreperla intorno al corpo estraneo generando così la perla.
Le greffage è un'operazione delicata e questi tecnici, prevalentemente cinesi e giapponesi, sono molto ricercati.
Oggi sono sempre di più i polinesiani che si specializzano in questa attività di vitale importanza per la produzione della perla.
In questo allevamento i greffeur sono due polinesiani (delle isole marchesi) padre e figlio.
Le ostriche inseminate vengono messe in filari sospesi tra 3 e 5 metri di profondità, fissati a zattere galleggianti.
Questi preziosi filari rimangono nelle calde acque della laguna per due anni prima della raccolta.
Solo un ostrica su venti fornisce perle coltivate perfette che possono essere immesse nel mercato internazionale.
Su cento ostriche sottoposte all'inseminazione, 25 muoiono e 25 espellono il seme, delle 50 restanti molte producono perle di cattiva qualità o dalla forma irregolare. Solo 5 sono perfette.
Yves si dimostra una guida preparata e competente e dopo averci spiegato stadio per stadio il lavoro necessario per la produzione della perla risponde alle nostre numerose domande.
Ci mostrano una perla eccezionalmente grande ottenuta l'anno scorso di 25 mm di diametro.
Le perle nere sono affascinanti. Molte sono le cose che oggi si conoscono sulla loro coltivazione e nonostante i tentativi di controllarne il colore e la grandezza rimane ancora un mistero quello che rende così perfette le più belle. "Noi facciamo sempre tutto come si deve" ci dicono "ma il risultato finale è sempre un mistero"
Oggi abbiamo l'occasione di visitare la grande Ferme perlier che si trova nella laguna davanti a Rikitea. Si uniscono a noi gli equipaggi di Imaqa, Equa Regis e Orion.
Yves che è amico del proprietario ci accompagna e ci farà da guida.
Alle Gambier la maggior parte delle persone lavorano nei numerosi allevamenti di ostriche che occupano la laguna di cui le acque fresche e pulite garantiscono la produzione di perle di qualità.
Si contano circa 129 allevamenti che fanno capo a 14 società. Durante gli ultimi anni l'arcipelago ha visto la sua popolazione aumentare grazie all'attività perlifera ed allo sfruttamento della madreperla.
In tutto l'arcipelago vengono raccolte ostriche ancora piccole che sono poi immesse in sacche di rete sospese nelle acque della laguna, attaccate a zattere galleggianti.
Le ostriche sono periodicamente portate in superficie , pulite e verso i 3 anni sono pronte per l'inseminazione.
Quando arriva il momento dell'inseminazione delle ostriche negli allevamenti c'è un gran da fare e oggi abbiamo la possibilità di assistere a questo evento.
Le ostriche vengono forate e aperte leggermente perché troppo potrebbe provocare la loro morte.
Vengono scelte le ostriche che presentano dei colori particolarmente belli e da queste si estrae un lembo del tessuto nero che forma il mantello.
Una piccola parte di questo tessuto, che gioca un ruolo determinante nella colorazione che assumerà la perla, viene quindi impiantato in diverse ostriche.
Tecnici specializzati, chiamati "greffeur", inseriscono in ogni ostrica un frammento sferico di guscio e il tessuto per influenzare la colorazione nella tasca che secernerà strati di madreperla intorno al corpo estraneo generando così la perla.
Le greffage è un'operazione delicata e questi tecnici, prevalentemente cinesi e giapponesi, sono molto ricercati.
Oggi sono sempre di più i polinesiani che si specializzano in questa attività di vitale importanza per la produzione della perla.
In questo allevamento i greffeur sono due polinesiani (delle isole marchesi) padre e figlio.
Le ostriche inseminate vengono messe in filari sospesi tra 3 e 5 metri di profondità, fissati a zattere galleggianti.
Questi preziosi filari rimangono nelle calde acque della laguna per due anni prima della raccolta.
Solo un ostrica su venti fornisce perle coltivate perfette che possono essere immesse nel mercato internazionale.
Su cento ostriche sottoposte all'inseminazione, 25 muoiono e 25 espellono il seme, delle 50 restanti molte producono perle di cattiva qualità o dalla forma irregolare. Solo 5 sono perfette.
Yves si dimostra una guida preparata e competente e dopo averci spiegato stadio per stadio il lavoro necessario per la produzione della perla risponde alle nostre numerose domande.
Ci mostrano una perla eccezionalmente grande ottenuta l'anno scorso di 25 mm di diametro.
Le perle nere sono affascinanti. Molte sono le cose che oggi si conoscono sulla loro coltivazione e nonostante i tentativi di controllarne il colore e la grandezza rimane ancora un mistero quello che rende così perfette le più belle. "Noi facciamo sempre tutto come si deve" ci dicono "ma il risultato finale è sempre un mistero"