Domenica 3 Agosto 2014 alle ore 8h30 celebriamo il Battesimo di Reva presso la Chiesa SacréCoeur di Arue Tahiti.Approfittiamo della visita di mia sorella con la sua famiglia per chiedere a Laura e ad Emanuele di essere la madrina e il padrino di Reva. Ci piace l’idea che la nostra piccolina abbia qualcuno della famiglia come riferimento e guida nel suo cammino spirituale e religioso. Anche se siamo ben lontani dall’Italia la loro presenza ci riempie di gioia e ci fa sentire a casa. Con grande piacere alcuni amici ci raggiungono in questa giornata importante. Dopo la Messa ci spostiamo tutti nei bei giardini del parco Paofai dove festeggiamo con un allegro rinfresco casalingo ricco di prodotti italiani. Brindiamo e banchettiamo fino al tramonto e dopo un giro fino al marina di Punaauia, rientriamo su Coelacanthe.
Laura ed Emanuele ci hanno fatto il più grande regalo possibile quando hanno deciso di raggiungerci a Tahiti per le vacanze estive con tutta la famiglia: Francesco, Giulia, Pietro, Ludovica ed Ezio. Questo è per noi un sogno che diventa realtà e decidiamo di andare con loro alla scoperta dell’isola di Moorea.
Il giorno del loro arrivo io e Laura saliamo a bordo sole per sistemare le 7 borse nello spazio disponibile. Ci vorrà tutta una mattinata per venirne a capo, poi il pomeriggio lo passeranno tutti a bordo a dormire perchè il viaggio di 20 ore dall’Italia ha messo tutti ko.
Nei giorni seguenti mentre Michele termina gli ultimi preparativi della barca, io e Reva portiamo l’allegra famiglia Tincani a visitare Tahiti. I nostri amici Baloo ci prestano la macchina e questo rende più semplice gli spostamenti anche se visto l’importante numero della banda sono sempre necessari almeno due viaggi. Andiamo a visitare Papeete con le vie del centro, la cattedrale, i negozi e il mercato comunale. È d’obbligo una lunga sosta al parco Paofai che si affaccia sulla rada di Papeete per un pic-nic a base di casse-croute nel verde e per far giocare i ragazzi. Visitiamo anche Pirae ed Arue facendo passeggiate a piedi ma le prime giornate sono lunghe e stancanti per i nostri ospiti che sono ancora un pò scombussolati dal cambio del fuso orario. Dopo aver fatto la spesa al Carrefour per sfamare 10 bocche per un mese ci prepariamo a partire.
Punta Venus
La prima tappa è Punta Venus, a 2nm da Arue, dove possono fare un primo assaggio del mare polinesiano e divertirsi nella grande spiaggia nera che caratterizza la bella e storica baia di Matavai. Organizziamo meglio le sistemazioni a bordo e diamo inizio al grande gioco dei Pirati che accompagnerà le giornate di questa bella vacanza. Due ciurme di pirati i BarbaRossa e i BarbaBlu che si sfideranno in prove e servizi allo scopo di riempire il forziere di dobloni d’oro e assicurarsi alla fine la vittoria del vascello Coelacanthe. Vi presentiamo le due ciurme. BarbaRossa: Francesco (responsabile), Pietro, Reva e Lara; BarbaBlu: Giulia (responsabile), Lele, Laura, Ludo ed Ezio. Il Capitano Michele è giudice imparziale delle prove e sfide a cui i due gruppi dovrenno sottoporsi. Che la gara abbia inizio e che vinca il migliore!
Il 05 agosto 2014 salpiamo l’ancora alle 9 per fare rotta su Moorea: L’sola del Tesoro.
È una giornata grigia con poco vento che ci permette comunque di fare vela per le prime miglia poi purtroppo il vento ci abbandona e proseguiremo a motore. Il mare è piuttosto agitato a causa di una fastidiosa onda lunga da Sud che si accentua nel canale tra Moorea e Tahiti. L’allegra ciurma si fa silenziosa e mentre alcuni si addormentano altri verdi o bianchi abbracciano i secchi messi a disposizione. Fortunatamente sono solo 16nm e in avvicinamento a Moorea torna il vento, il sole e il buon umore di tutti. Reva dorme quasi tutto il tempo nella sua cabina e persino il rumore infernale del motore non sembra disturbarla.
Il giorno del loro arrivo io e Laura saliamo a bordo sole per sistemare le 7 borse nello spazio disponibile. Ci vorrà tutta una mattinata per venirne a capo, poi il pomeriggio lo passeranno tutti a bordo a dormire perchè il viaggio di 20 ore dall’Italia ha messo tutti ko.
Nei giorni seguenti mentre Michele termina gli ultimi preparativi della barca, io e Reva portiamo l’allegra famiglia Tincani a visitare Tahiti. I nostri amici Baloo ci prestano la macchina e questo rende più semplice gli spostamenti anche se visto l’importante numero della banda sono sempre necessari almeno due viaggi. Andiamo a visitare Papeete con le vie del centro, la cattedrale, i negozi e il mercato comunale. È d’obbligo una lunga sosta al parco Paofai che si affaccia sulla rada di Papeete per un pic-nic a base di casse-croute nel verde e per far giocare i ragazzi. Visitiamo anche Pirae ed Arue facendo passeggiate a piedi ma le prime giornate sono lunghe e stancanti per i nostri ospiti che sono ancora un pò scombussolati dal cambio del fuso orario. Dopo aver fatto la spesa al Carrefour per sfamare 10 bocche per un mese ci prepariamo a partire.
Punta Venus
La prima tappa è Punta Venus, a 2nm da Arue, dove possono fare un primo assaggio del mare polinesiano e divertirsi nella grande spiaggia nera che caratterizza la bella e storica baia di Matavai. Organizziamo meglio le sistemazioni a bordo e diamo inizio al grande gioco dei Pirati che accompagnerà le giornate di questa bella vacanza. Due ciurme di pirati i BarbaRossa e i BarbaBlu che si sfideranno in prove e servizi allo scopo di riempire il forziere di dobloni d’oro e assicurarsi alla fine la vittoria del vascello Coelacanthe. Vi presentiamo le due ciurme. BarbaRossa: Francesco (responsabile), Pietro, Reva e Lara; BarbaBlu: Giulia (responsabile), Lele, Laura, Ludo ed Ezio. Il Capitano Michele è giudice imparziale delle prove e sfide a cui i due gruppi dovrenno sottoporsi. Che la gara abbia inizio e che vinca il migliore!
Il 05 agosto 2014 salpiamo l’ancora alle 9 per fare rotta su Moorea: L’sola del Tesoro.
È una giornata grigia con poco vento che ci permette comunque di fare vela per le prime miglia poi purtroppo il vento ci abbandona e proseguiremo a motore. Il mare è piuttosto agitato a causa di una fastidiosa onda lunga da Sud che si accentua nel canale tra Moorea e Tahiti. L’allegra ciurma si fa silenziosa e mentre alcuni si addormentano altri verdi o bianchi abbracciano i secchi messi a disposizione. Fortunatamente sono solo 16nm e in avvicinamento a Moorea torna il vento, il sole e il buon umore di tutti. Reva dorme quasi tutto il tempo nella sua cabina e persino il rumore infernale del motore non sembra disturbarla.
Ancoriamo a Vaiare 17°32.02S 149°46.23W. Moorea è un giardino lussureggiante posato su una laguna perfetta. Andiamo ad esplorare il fondale marino Lele sul dinghy a remi con tutta la banda mentre io e Reva li seguiamo con il kayak. La giornata è variabile quindi facciamo fatica a trovare le zone di azzurro più chiaro dove possiamo trovare l'acqua bassa. Giriamo e cerchiamo fino a quando dopo eroici tentativi di Lele riusciamo finalmente a legare il dinghy ad una patata. Tutti in acqua! Solo allora ci accorgiamo che la corrente è diventa sempre più forte e spinge verso l'acqua profonda al centro della laguna. Niente panico tutti sanno nuotare e quelli che non sono capaci sono muniti di braccioli o aggrappati a materassini gonfiabili ma sembra di essere su un tapis roulante, si nuota senza avanzare anzi con il solo rischio che se ci si ferma la corrente ci sposta indietro. Impossibile fare snorkeling in queste condizioni con il kayak riesco velocemente a recuperare il dinghy e la ciurma sparpagliata nella laguna.
Con Laura, Francesco, Pietro, Giulia e Reva sbarchiamo a Vaiare e visitiamo il minuscolo villaggio che si sviluppa lungo la strada fino al molo dei traghetti che fanno la rotta Moorea-Tahiti. Qui si trova l'unico grande supermercato dell'isola e ne approfittiamo per fare la spesa e visto che ci serve un secchiello e qui non se ne trovano, ci compriamo un enorme vaschetta di gelato che divoriamo appena usciti dal negozio. Che golosi!!!!Cerchiamo un cocco e prepariamo una torta al cocco per festeggiare il compleanno di Emanuele. Tanti Auguri Lele!!
Ci spostiamo presto nell'ancoraggio vicino Tema'e 17°30.49S 149°45.83W, a 2nm dalla passe siamo subito più protetti dall'influenza della corrente. L'acqua è trasparente e piena di pesci colorati. Restiamo qui dal 06 al 11/08 approfittando della bella spiaggia di sabbia bianca a qualche minuto con il dinghy. Sbarchiamo sulla spiaggia e siamo catapultati in un paradiso terrestre: sabbia bianca, cocchi verdi e un mare trasparente. La mattina sbarchiamo, ci installiamo sotto le piante con teli, amaca e giochi poi tutti a fare il bagno o passeggiare lungo la riva prima del pranzo. Quando rientriamo a bordo ci sono ancora tante cose da fare come pescare, esplorare la laguna con il kayak o fare tuffi e bagni al largo. Ogni giorno a turno i BarbaRossa e i Barba Blu si occupano di assicurare il servizio (pulire piatti e la barca) guadagnadosi il meritato doblone d'oro. Durante la giornata ogni gruppo ha il tempo di preparare le prove assegnate che permetteranno di guadagnare dobloni aggiuntivi come la creazione del motto della squadra, la gara di nodi, la creazione della bandiera ecc...Alla sera Capitan Michele giudica e assegna i dubloni dopo aver valutato il lavoro fatto ma questo non é un compito semplice perchè le due squadre si danno da fare e sono molto agguerrite! Ci piace molto stare qui e i giorni passano senza rendersene troppo conto anche perchè non ci sono certo tempi morti quando a bordo ci sono 10 anime. Lele non sta bene e con Michele vanno al Centro Medico di Afareaitu per fare una visita. Diagnosi: otite.
L'11 agosto lasciamo Tema'e e percorriamo le 4nm che ci separano da Afareaitu. L'idea era quella di ancorare e poi scendere a terra per fare una passeggiata nel bosco fino alla grande cascata che vediamo da lontano avvicinandoci a terra. Purtroppo l'ancoraggio non è dei migliori, non tiene e non possiamo lasciare la barca da sola quindi decidiamo di spostarci più a sud vicino a Nuupure. Restiamo a bordo nel pomeriggio e i ragazzi, che non avevano molta voglia di camminare, si consolano velocemente facendo tuffi di tutti i tipi dalla minigonna e dal ponte di Coelacanthe. Tuffo bomba, tuffo farfalla, tuffo candela, tuffo vite rotante....Niente di più divertente!
Il 12 agosto navighiamo a vela fuori dalla laguna per 9nm prima di arrivare a Haapiti 17°34.35S 149°52.21W nel Sud dell'isola di Moorea. Non sempre è possibile raggiungere questo ancoraggio perchè l'onda lunga da Sud può rendere impraticabile la piccola passe Matauvau. Viste le condizioni favorevoli Michele timona senza esitazione anche quando le onde giganti frangono sulla bariera accanto a noi mentre attraversiamo la passe. Restiamo tutti con il fiato sospeso e gli occhi sgranati quando ci rendiamo conto dell'altezza di queste onde dietro e accanto a noi che prima vedevamo da lontano senza capire veramente quanto fossero grandi. L'ancoraggio è buono e per sbarcare c'è un moletto in pietra molto comodo con acqua potabile e docce. Facciamo una passeggiata per il villaggio, la spesa al piccolo alimentari e passiamo la giornata nel giardino della Chiesa. Lele riesce a fare un altra visita dal medico del posto che sistema la sua terapia visto che non ci sono stati miglioramenti. Purtroppo non resta altra scelta che quella di passare agli antibiotici.
Proprio a Haapiti si svolge la nostra grande Caccia al Tesoro dove le due ciurme di pirati si sfidano senza esclusione di colpi, tra risate, lacrime e crisi isteriche fino a scovare il dolce tesoro nascosto ai piedi di una palma da cocco:Un sacco pieno di Chupa Chups!!
Restiamo in questo ancoraggio fino al 14 agosto e l'allegra ciurma sperimenta i passaggi di groppi dei tropici dove il cielo si rannuvola e in pochi secondi sei travolto da una pioggia torrenziale che dopo averti bagnato fino alle mutande se ne va lasciando il posto a cielo blu e sole. Fortunatamente nello zainetto che ogni bambino porta con se è previsto un K-way e un cambio. Siamo contenti nel vedere che l'organizzazione militare che abbiamo impostato con i ragazzi funziona e rende possibile la vita a bordo di 10 persone di cui 6 sono bambini. Laura e Lele ci seguono e sostengono in questa gestione dando il loro prezioso contributo affinché tutto vada per il meglio. Regole semplici ma rigide rendono la vita più semplice quando si è così in tanti. Ad esempio quando si sale a bordo le ciabatte si lasciano nel dinghy (che diventa la nostra scarpiera), appena arrivati dal mare tutti stendono i propri costumi e teli, una volta asciugati tutto viene sistemato in ceste differenti sul ponte, la mattina ciascuno prepara il suo zainetto con il necessario e i giochi che vuole avere con se, ecc...
Il 14 agosto alle 7 lasciamo Haapiti e usciamo senza problemi dalla passe calma e senza onda da Sud. Ci aspetta una bella giornata di navigazione a vela per percorrere le 10nm che ci separano dalla parte Nord dell'isola. Durante la navigazione avvistiamo delfini e tartarughe. Questa volta l'equipaggio sta meglio e tutti riescono a godersi questo trasferimento in una bella giornata di sole.
Ancoriamo a Opunohu 17°34.35S 149°52.22W davanti alla grande spiaggia. Il paesaggio è incredibilmente bello con queste alte montagne verdi, il mare cristallino e la costa ricoperta di palme. Laura e Lele fanno amicizia con i proprietari dell'alimentari accanto alla spiaggia. Domenica si offrono di portarci in macchina alla Messa che si tiene a Vaiare. Siamo contenti di questa occasione e finita la Messa ci fermiamo alla vendita di torte e panini allestita di fronte alla Chiesa. Louise e il marito decidono di rientrare dalla parte opposta permettendoci di fare il giro completo di Moorea in macchina. Lungo la strada ci raccontano la storia della loro isola e quello che c'è da vedere. Ci accompagnano al sito archeologico sopra Opunohu e al Belvedere dove possiamo ammirare la baia d'Opunohu e la baia Cook con in mezzo il monte Rotui (899m). Facciamo una foto di gruppo. La giornata è stata bellissima e loro sono stati gentilissimi e accoglienti come capita spesso qui in polinesia. Quando ci riaccompagnano alla spiaggia non vogliono assolutamente che gli paghiamo la benzina, ci salutano con baci e abbracci regalandoci anche della frutta del loro giardino. Meravigliosi!
Restiamo per 5 giorni in questo bell'ancoraggio. Le giornate le passiamo a terra nella spiaggia con i tavoli da pic-nic tra bagni e giochi con la sabbia, riposini sull'amaca e passeggiate tra il coccheto. Incontriamo per la prima volta il signor "Ia orana" un uomo che si aggira per la spiaggia urlando a tutti il suo saluto nella speranza di trovare amici che gli possano offrire una birra. Dopo una diffidenza iniziale comprensibile i bambini si abituano a Ia orana e lo imitano spesso durante la giornata. A bordo prosegue il nostro grande gioco tra prove e sfide. Michele ci prepara la pizza ed è subito festa!
La famiglia Tincani oggi sbarca e parte per una gita nel villaggio di Maharepa. Qui possono trovare la banca, negozi e tante boutique di artigianato e perle. Passano una bella giornata anche se rientrare non è semplice perchè il servizio dei bus funziona senza orari. Michele va a Tahiti con il traghetto per recuperare un pezzo per la barca mentre io e Reva restiamo a bordo in una giornata tutta relax. Alla sera siamo di nuovo tutti insieme su Coelavanthe.
Il 19 agosto per festeggiare il nostro anniversario di matrimonioio e Michele prepariamo per colazione pancakes per tutti. La giornata comincia bene e dopo colazione ci spostiamo a Papetoai a sole 2 nm di distanza. Mentre attraversiamo la passe Tareu avvistiamo una balena e Michele si avvicina il più possibile permettendoci di osservarla mentre lei é tutta intenta a mangiare.
Giornata indimenticabile al Dolphin Center di Moorea situato all'interno dell'Inter Continental Resort. Partiamo con il dinghy (ad eccezione di Michele e Reva che restano su Coelacanthe) e percorriamo il canale per le barche a motore che porta fino al Motu Tiaharu. Alle 13 Francesco, Pietro e Giulia hanno un appuntamento con i delfini. Dopo la visita alla clinica delle tartarughe i ragazzi si ritrovano in acqua per un'esperienza incredibile accanto ai delfini nelle apposite vasche del delfinario. Sotto la guida esperta dell'addestratore possono avvicinarli e accarezzarli tra un salto e un acrobazia. Emozionante!
Al ritorno ci fermiamo a fare snorkeling nella laguna che sembra una gigantesca piscina naturale. I ragazzi si divertono a fare foto ai mille pesci colorati mentre io mi diverto a fotografare loro mentre nuotano.
Anche oggi abbiamo la nostra bella dose di emozione qui a Moorea perchè riprendiamo il canale verso Tiahura questa volta per raggiungere il sito nella laguna dove è possibile nuotare con razze e squali pinna nera. Reperiamo il posto facilmente perchè segnalato da boe sulle quali sono già ormeggiate altre barche. L'acqua è trasparente e cristallina quindi possiamo vedere la quantità di razze e squali che si aggirano sotto al dinghy. Dopo un iniziale esitazione tutti si buttano in acqua per vivere questa esperienza indimenticabile. Nuotiamo guardando intorno a noi mentre questi animali meravigliosi ci passano accanto per niente disturbati dalla nostra presenza. Cerchiamo di immortalare questo momento con mille foto. Quando risaliamo tutti e 8 sul dinghy la guardia costiera, che nel frattempo era arrivata sul sito, si avvicina per dirci che siamo in troppi e così non possiamo circolare. Caricano a bordo del loro potente gommone Lele con tutti i bimbi e spariscono a folle velocità verso l'ancoraggio di Coelacanthe. Io e Laura rimaste sole sul posto, che nel frattempo si è svuotato, facciamo un altro bagno con squali e razze prima di riprendere la strada di casa.
Sbarchiamo in esplorazione del villaggio di Papetoai e dopo ci incamminiamo verso lo snack Mahana sul mare che prepara piatti locali tutti fatti in casa. Siamo contenti perchè si mangia molto bene qui e finalmente Laura e Lele possono assaggiare il pesce al latte di cocco, il mahi-mahi grigliato e altre prelibatezze tipiche della polinesia. Al rientro troviamo una brutta sorpresa: hanno rubato la benzina del dinghy. Siamo obbligati a rientrare a remi ma fortunatamente il mare è calmo e la barca non è lontana. È la prima volta da quando siamo in polinesia che ci capita una cosa simile.
La vacanza si sta avvicinando alla fine e per festeggiare questa bella avventura insieme organizziamo una cenetta tutta speciale per Laura e Lele che hanno reso possibile tutto questo. Prepariamo un tavolo per due in pozzetto, la carta del menù è servita assieme ad un ricco aperitivo. Pietro e Farncesco si occupano del servizio al tavolo, "siamo qui per servirvi". All'interno della barca il resto dell'equipaggio cena con un menù simile. Ci ritroviamo tutti insieme per mangiare lo strudel e brindare a questa simpatica vacanza. Bravi ragazzi con questa cena ben organizzata guadagnate anche 10 dobloni d'oro per squadra!
Il 22 agosto alle 5 di mattina quando è ancora buio Michele ci sbarca sul molo di Papetoai. Prendiamo il bus fino a Vaiare dove ci imbarchiamo sul traghetto fino a Tahiti. Laura con tutta la banda si ferma a Papeete per fare shopping, comprare cartoline e fare regali da portare a casa. Io li accompagno per un pò poi con Reva vado in bus a Pirae per la sua visita di controllo. Michele rientra a vela nella pace e la quiete assoluta del mare e a mezzogiorno butta l'ancora ad Arue 17°31.30S 149°32.37W.
Il 23 agosto mentre i bambini vanno al mare con Lele per approfittare del mare fino all'ultimo giorno, io e Laura prepariamo le borse in vista della partenza di domani mattina. Per festeggiare la sera andiamo a mangiare in una roulotte nel parcheggio della farmacia Royale di Arue dove mangiamo deliziosi piatti locali. I più piccoli sono cotti dalla lunga giornata e si addormentano. Noi mangiamo, ridiamo e brindiamo a questa vacanza e al pareggio ottenuto dalle due agguerrite ciurme di pirati BarbaRossa e BarbaBlu.
Il 24 agosto alle 6 del mattino siamo tutti all'aereoporto internazionale di Faa'a con valigie, borse, zaini e borsette. Insieme alla famiglia Tincani anche io e Reva ci imbarchiamo sull'aereo per passare due mesi in Italia. Reva potrà conoscere i nonni, gli zii e i cuginetti che l'hanno vista solo in fotografia o via skype e io potrò riabbracciare famiglia e amici dopo 5 anni di viaggio. Al momento di partire guardiamo indietro e vediamo Michele rimasto solo all'aereoporto che ci saluta con la mano.
Ia orana