GRENADINE: Welcome to Grenadine!

Il 22 novembre al sorgere del sole leviamo l'ancora da Grenada per fare rotta verso Carriacou. È una bella giornata di sole, ci sono 20kt da Est, veleggiamo rapidi con una mano alla randa e tutto il genova. La barca avanza velocemente, il mare dietro l'isola di Grenada é calmo per poi diventare nel canale movimentato e disordinato con le onde che arrivano da ogni direzione. Superata la parte Nord dell'isola abbiamo la sorpresa di trovare sulla nostra rotta due balene che ci vengono incontro tra mille spruzzi e soffi. Cediamo il passo a queste belle signore del mare e le osserviamo allontanarsi dietro di noi. Percorriamo le 37 mn che ci separano dalla destinazione e ancoriamo a Carriacou questa volta davanti alla capitale Hillsborough (12°29.12N 61°27.70W).
La mattina seguente sbarchiamo per visitare la cittadina e fare le formalità di uscita che si trovano vicino al molo. L'ambiente é tranquillo, le strade pulite e piene di negozi ben tenuti e colorati. Visitiamo il mercato del pesce, un negozio specializzato in frutta e verdura e i due grossi alimentari ai due opposti della città. Le persone sono sorridenti  e cordiali persino gli ufficiali dell'immigrazione e dogana sono particolarmente tranquilli. Passeggiamo nella grande via che costeggia il mare e una volta tornati a bordo ci prepariamo per raggiungere le Grenadine. Sono solo 8 le miglia che ci separano dalla prima isola Union, con due bordi di bolina arriviamo all'ancoraggio di Clifton dove siamo accolti subito da un "boat boys" che ci chiede se vogliamo una boa, del pesce o dell'aragosta....Welcome to Grenadine!
UNION: Conobbe una certa prosperità all'epoca dei coloni inglesi e scozzesi che seppero rendere fertili e produttive le terre montuose ed impervie estese  sui 7km² dell'isola. Poi rimase solo un villaggio di pescatori ed agricoltori fino agli anni 60 quando si videro le potenzialità turistiche del luogo. L'ancoraggio di Clifton é sopravvento all'isola ben protetto da un estesa barriera corallina. L'accesso diurno non pone problemi perché ben segnalato anche se é raccomandabile una buona visibilità e una certa cautela. Una volta entrati é possibile dare fondo davanti al pontone dell'Anchorage Yacht club oppure subito dietro la barriera corallina. Si possono prendere delle boe ma é bene mercanteggiare il prezzo con i boat boys. Anche se siamo fuori stagione l'ancoraggio é pieno di barche e riusciamo a buttare l'ancora davanti alla minuscola Happy Island. Sbarchiamo e siamo al piccolo aereoporto poco lontano dal pontile dello YC, per fare le formalità di ingresso alle Grenadine. Gli ufficiali sono calmi, gentili e in mezz'ora abbiamo terminato. Facciamo due passi per il villaggio che troviamo caratteristico, colorato e piuttosto turistico. I due alimentari più grandi sono estremamente essenziali e cari, in centro si trova un piccolo mercato locale allestito in colorate capanne di legno dove le donne vendono frutta, verdura e souvenirs. I prodotti freschi dipendono dalle navi che provengono da St. Vincent e dai pescatori locali. Passeggiamo, curiosiamo e ci fermiammo a fare due chiacchere sulle panchine proprio al centro del villaggio. Il lungo mare invece é piuttosto elegante con il Buganvilla e l'Anchorage YC che offrono ristoranti vista mare. Ad Union esiste una scuola di kite surf che promette di insegnarti ad andare in 4 ore di lezione. Nella laguna davanti alla grande barriera corallina sono tanti gli sportivi che veleggiano avanti e indietro con i loro kite colorati fino al tramonto. Sul ponte di Vagabond sorseggiamo un aperitivo godendo di questo spettacolo meraviglioso con la musica di Happy island in sottofondo. 
Il giorno dopo facciamo rotta su Petite St. Vincent a sole 3 mn di distanza. 


PETITE SAINT VINCENT: Ultima isola delle Grenadine é caratterizzata da due colline verdeggianti, un estesa barriera corallina e belle spiaggie bianche. L'isola é un lussuoso ed esclusivo Resort con ristorante, boungalow e una piccola boutique. I diportisti possono accedere al bar e al ristorante affacciato sulla baia ma per cenare bisogna prenotare. Arrivando da Union per accedere all'ancoraggio passiamo tra i due minuscoli isolotti di sabbia Punaise e Morpion. Ancoriamo davanti a Morpion (12°32.63N 61°23.76W) e sbarchiamo per un bagno nella spettacolare piscina naturale che lo bagna. L'isolotto é davvero simpatico con il suo ombrellone di legno e paglia piantato sul lato. L'acqua é cristallina e per qualche ora possiamo sentirci i soli abitanti di questo luogo fuori dal tempo e dallo spazio...poi a metà mattina arrivano le barche di charter che "ripopolano" l'isolotto. È tempo per noi di andare e dopo pranzo ci spostiamo in un ancoraggio più riparato davanti a Petite St. Vincent (12°32.04N 61°23.16W). Questo ancoraggio ci piace molto, l'acqua é trasparente, le spiagge deserte e bianche anche se bisogna fare attenzione ai cambi di corrente che si possono verificare all'ancoraggio. Proprio davanti si trova Petite Martinica la prima isole del gruppo di Grenada che anche se distante poche miglia non possiamo raggiungere senza aver fatto le formalità di ingresso a Carriacou.
Restiamo un paio di giorni a Petite St. Vincent approfittando di queste belle giornate di sole e vento.