SAINT MARTIN: PREPARAZIONE DI VAGABOND
Dopo aver rapidamente esplorato da turisti l'isola di St. Martin é tempo di mettersi al lavoro per preparare la barca e il suo equipaggio all'imminente e lunga navigazione che ci permetterà di rientrare in Mediterraneo.
Michele si occupa di un attenta e meticolosa ispezione della barca letteralmente da capo a piedi. Una visita in testa d'albero per controllare le drizze, le luci ed eventuale usura del materiale. Scendendo viene ispezioinato l'albero, il sartiame e le crociette. È la volta del ponte, delle vele e di tutta l'attrezzatura di bordo. Verifica dello stato delle batterie, motore e tutta l'attrezzatura elettronica. Un ispezione é obbligatoria anche allo scafo, ai timoni e una sua pulizia generale. Tutto il materiale da sostituire viene comprato, montato e provato. Prepariamo scrupolosa il materiale di soccorso: zattera, bidone di sopravvivenza acqua e cibo, razzi, giubbotti, epirb. Proviamo la ricezione del meteo a bordo e cominciamo a studiarlo attentamente nell'attesa di una buona finestra per partire.
Facciamo il rifornimento di acqua potabile, il pieno dei serbatoi d'acqua dolce, gasolio e benzina con aggiunta di bidoni supplementari. Cambusa per un autonomia di almeno 30 giorni per tre persone con particolare attenzione alla scelta e conservazione dei prodotti freschi. Non manca una scrupolosa verifica della farmacia di bordo. Vista la presenza di Reva pensiamo anche ad imbarcare materiale utile per intrattenerla nel tempo libero: libri, palloncini, colori, puzzle, lego, giochi, favole, musica ecc
Ogni giorno siamo impegnati nei preparativi e abbiamo qualcosa da fare mentre aspettiamo che il meteo sia clemente e ci lasci una discreta finestra meteorologica per partire.
L'occasione si presenta finalmente per sabato 30 aprile quindi ci spostiamo a Grand Case la vigilia della partenza. Giro tra le vie del villaggio, bagni, saluto alla terra.