GRECIA: PAXOS in allegra compagnia!

Vengono a trovarci Pietro e il piccolo Pablo (3 anni) per una settimana di vacanza alla scoperta delle isole a sud di Corfù. Partiamo da Gouvia e facciamo sosta all'isolotto di Vido per un bagno rinfrescante e un pranzetto in pozzetto. Mentre Reva e Pablo fanno il loro pisolino noi facciamo rotta verso Syvota. Il vento é poco e capriccioso quindi partiamo a vela per poi proseguire a motore, percorriamo le 20 Mn che ci separano alla nostra destinazione e verso le 18 buttiamo l'ancora in questa baia verde completamente immersa nella natura (39°24.30N 20°13.10E). Le poche barche presenti se ne vanno lasciandoci soli padroni assoluti del posto e della bella spiaggia scavata nella roccia proprio davanti a noi. La mattina seguente facciamo un bagno appena svegli e poco alla volta siamo circondati da barche, motoscafi, traghetti e barconi per escursioni che riversano persone in mare e sulla minuscola spiaggia. È decisamente tempo di togliere l'ancora e fare rotta altrove. Navighiamo a vela verso Paxoi (o Paxos) la più piccola delle isole ionie, che copre una superficie di 29 km² e si trova a 7 Mn a sud di Corfù. 
A Paxoi predominano gli ulivi e i cipressi che ricoprono l'isola famosa per le sue bellezze naturali, mare azzurro e spiagge incantevoli fanno poi da cornice a questo quadro perfetto. Raggiungiamo la suggestiva baia circolare di Lakka, all'estremo nord dell'isola, chiamata anche "la piscina" per il fondo di sabbia bianca che rende l'acqua di un azzurro incredibile. Arriviamo verso sera e ci troviamo a fare slalom tra le tante barche ancorate. Il capitano non desiste e dopo diversi giri riesce a trovare un posticino per Vagabond (39°14.28N 20°07.93E). Evviva senza farci pregare ci buttiamo in acqua e sguazziamo in questa piscina naturale. Il giorno seguente sbarchiamo per visitare il villaggio di Lakka molto piccolo ma caratteristico. Piazzette con ulivi circondate da taverne, panettiera, macellaio, diversi market, negozi di souvenir, bar e ristoranti vista mare. Ci perdiamo nelle strette vie tra bouganville e piante di fichi fino a scoprire quasi per caso un bel parco giochi all'ombra di ulivi secolari. Grande la gioia di Pablo e Reva che si divertono insieme passando da un gioco all'altro. Un ultimo bagno prima di fare rotta verso sud nell'isola di antipaxos dove passiamo la notte. Il giorno seguente raggiungiamo nuovamente Paxos e ancoriamo davanti alla capitale Gaios (39°11.86N 20°11.47E) protetta in modo naturale dalle due isolette di Panagia e Agios Nikolaos. Sulla prima spicca il monastero dedicato alla Madonna mentre sulla seconda il castello veneziano di San Nicola del 1423. Camminare per i vicoli di Gaios é bellissimo, le case conservano l'architettura tradizionale mentre sul litorale le case signorili di stile neoclassico si rispecchiano sulle acque calme del porto. Una piccola piazza si affaccia davanti alla chiesa dei Santi Apostoli tutta circondata da colorate taverne. La sera i ristoranti e i bar del lungomare animano la città con musica tradizionale greca ma anche internazionale. Troviamo una pescheria davanti alla chiesa e facciamo il pieno di pesce, pane, frutta, deliziosi dolcetti tipici e birra.
Navighiamo lungo la costa dall'aspetto frastagliato, con spiagge di piccole dimensioni sassose con acque limpide e trasparenti.
Le giornate passano in allegria tra i mille bagni, letture, giochi ed esplorazioni a terra mentre la sera é un buon momento per chiaccherare in pozzetto e conoscersi meglio. Presto però arriva il momento di fare rotta nuovamente a Corfù e sulla strada del ritorno mentre navighiamo veloci di bolina una barca ci taglia la strada improvvisamente a poppa portandosi via il nostro polipetto storico e la nostra illusione di una pesca fortunata!Uffa!!
Facciamo una sosta a Petriti (39°27.13N 20°00.34E) un piccolo villaggio di pescatori dove la mattina compriamo il pesce direttamente dalle barche appena rientrate dalla pesca. In giornata veleggiamo fino alla capitale dove Pietro e Pablo sbarcano per proseguire il loro viaggio verso la Puglia, noi li salutiamo e li vediamo partire a malincuore dopo le bellissime giornate passate in loro compagnia. Un ultimo e affettuoso abbraccio tra Reva e Pablo...Grazie ragazzi e a presto!