J0 21/06/2021 Partenza da Saint Martin, Marigot(1222/0 Mn)
Lunedì 21 giugno alle 6:30 salpiamo l’ancora mentre un tiepido sole illumina una Saint Martin ancora addormentata. Issiamo la randa con due mani poi facciamo un bordo di qualche miglia verso Anguilla per poi strambare e metterci in rotta verso Panamà. Abbiamo un vento di 18Kt da Est, mare calmo e cielo sereno. Togliamo subito una mano alla randa, apriamo il genova tangonato e avanziamo con questa velatura a farfalla a 6Kt di velocità in piena poppa. Stiamo tutti bene in questa che è sicuramente l’andatura più confortevole che si possa avere su una barca a vela. La giornata è splendida e noi siamo felici di riprendere il mare. Michele è alla barra mentre io e Reva sedute a babordo con i piedi che vorrebbero sfiorare l’acqua respiriamo a pieni polmoni e osserviamo questo paesaggio meraviglioso che ci circonda. Sule, gabbiani e sterne affaccendate nella loro pesca ci fanno compagnia mentre Saint Martin diventa sempre più piccola dietro la scia di Dumas. Per parecchie miglia ancora ci accompagnerà l’odore della terraferma poi finalmente riusciremo a sentire il delizioso il profumo del mare aperto!
“Fair winds and following seas”è il messaggio di un’amica che ci raggiunge giusto un attimo prima di perdere la connessione e ci auguriamo proprio che questa navigazione sia così.
La barca avanza veloce e stabile in questo mare ancora tranquillo. Mentre sono assorta nei miei pensieri Reva mi viene a chiamare urlando perché un gruppo numeroso di stenelle maculate viene a trovarci. Sono tante, di media grandezza, giocherellone e molto veloci. Ci mettiamo subito a prua per ammirarle ed incitarle nei loro salti acrobatici. Non ci sono parole per spiegare la magia di questi incontri che sanno regalarci emozioni così forti. Siamo consapevoli della fortuna di poter vivere un momento speciale con questi meravigliosi animali marini che ci osservano curiosi con i loro sguardi intelligenti. Reva è felicissima e non fa altro che salutarli, chiamarli e conclude cantando una canzone composta al momento proprio per loro dal titolo “amici delfini venite”. Quando li vediamo andar via siamo dispiaciuti ma sentiamo dentro di noi il calore che questo incontro speciale ci ha lasciato.
Il vento continua a spingerci in poppa facendoci avanzare a 7Kt di velocità in un mare che si è movimentato ma che permette ancora un’andatura confortevole. Dopo pranzo facciamo un pisolino per permettere al corpo di abituarsi alla navigazione poi iniziamo la nostra lettura comunitaria:Il Corsaro Nero!
Alle 18:30 facciamo il punto, abbiamo percorso 75Mn, navighiamo sempre a 6Kt di velocità e ci troviamo a sud di Saint Cruz un’isola delle Vergini Americane.
Dopo cena ci prepariamo per la navigazione notturna e la grande novità è che Reva inizia ad aiutare con i turni di notte. A lei è stato assegnato il turno 20-21 quindi con maglia e pantaloni lunghi,cintura di sicurezza e frontale si presenta in pozzetto per assolvere al suo incarico. Tutta contenta ed emozionata ogni dieci minuti osserva l’orizzonte per tenere sotto controllo le due navi che stanno transitando accanto a noi. Osserva il cielo, chiacchiera , si sdraia, fa i suoi avvistamenti e in un batter d’occhio il suo turno è finito. Quando la porto a dormire non ho neppure bisogno di raccontarle la storia in un attimo si è addormentata. Michele fa il primo turno di 3 ore poi inizio il mio dalle 24-03. Il vento è diminuito leggermente, la barca avanza stabile e tranquilla in un mare d’argento completamente illuminato da una grande luna piena. Il silenzio è rotto solo dal mare che incontra lo scafo di Dumas e i miei pensieri possono viaggiare liberi cullati dalle onde e accarezzati da questo vento che profuma di libertà. Mi sento incredibilmente bene. Realizzo con estrema lucidità che non siamo fatti per stare troppo fermi in un posto e che abbiamo bisogno di ritrovare il largo ogni tanto per fare ordine dentro di noi. Oggi osservavo il sorriso di Michele alla barra, la gioia di Reva mentre cantava al mare i suoi pezzi inediti e ascoltavo la mia anima rilassarsi come non mai dopo tanto tempo. Complice di questa magia è sicuramente questa navigazione rilassante nelle migliori condizioni possibili. Indubbiamente però a noi piace vivere la navigazione, tornare all’essenziale alle cose semplici, ci piace anche per le sue piccole privazioni e scomodità. Penso che la scomodità sia una grande maestra! Se ci abituiamo troppo ad una vita comoda rischiamo di dare tutto per scontato e quindi di non apprezzare veramente anche le piccole cose della vita. Sento che questa vita semplice riesce ancora ad insegnarci tanto e ci obbliga a tenere a mente quello che veramente conta...La notte prosegue tranquilla e tanti altri pensieri, ricordi ed emozioni sfilano nella mia mente mentre osservo la scia di Dumas farsi sempre più lunga.
J1 22/06/2021 16°59.00N 65°21.03W (1070/152 Mn)
Martedì 22 giugno alle 6:39 abbiamo percorso 152Mn, procediamo a 6Kt sempre con vento in poppa con un vento leggermente diminuito. Il tempo è variabile con il sole che fa fatica ad uscire da un gruppo di nuvole. Facciamo tutti insieme un’allegra colazione in pozzetto con pane e Nutella (recente concessione durante le lunghe navigazioni!).
Il mare è un tappeto di sargassi che vanno a infilarsi tra i timoni e la chiglia rallentando notevolmente la barca. Abbiamo appena fatto retromarcia e dopo aver liberato Dumas da queste alghe abbiamo guadagnato ben 2Kt di velocità!! Speriamo di navigare presto in una zona di mare più libera anche per poter iniziare a pescare.
Come previsto abbiamo un calo di vento (15Kt Est), avanziamo con velatura completamente aperta a 5Kt di velocità, poi nel mezzogiorno osserviamo il passaggio di un paio di groppi che però ci passano solo accanto. L’equipaggio è in ottima forma e il pomeriggio passa rapidamente tra letture e piccole occupazioni sempre tenendo un occhio vigile sulla navigazione.
La seconda notte procede tranquilla con Dumas che avanza a 6Kt spinta dal vento in un mare calmo e confortevole.
J2 23/06/2021 16°07.87N 67°28.10W (951/271 Mn)
Mercoledì 23 giugno alle 6:30 abbiamo percorso 271Mn. Il vento è stabile, 15Kt da Est, il mare è calmo e il sole splende in cielo regalandoci una bella giornata di sole. Facciamo foto e video per immortalare questa bella navigazione. Io e Reva passiamo buona parte della mattinata a babordo per cercare di scattare una foto ai numerosi pesci volanti in fuga al passaggio di Dumas. La nostra caccia però darà deludenti risultati a causa del movimento continuo della barca e dell’estrema velocità di questi pesci esperti.
Prosegue la lettura del Corsaro Nero che ormai ci ha coinvolto completamente, già ci sentiamo come prodi filibustieri che solcano il Mar dei Caraibi alla volta di Maracaibo per compiere la vendetta del nostro coraggioso Capitano.
Nel pomeriggio facciamo tutti insieme una divertente e rinfrescante doccia di mare in pozzetto. Tra secchiate d’acqua, bolle di sapone e risate ne usciremo rinvigoriti e profumati. Ci voleva!
Mentre Dumas avanza veloce e stabile noi siamo in pozzetto a chiacchierare, stiamo bene, siamo distesi, rilassati e cerchiamo di fare progetti per il prossimo futuro. Parliamo degli stessi argomenti ma la navigazione ci ha fatto uscire dal torpore di questi ultimi mesi e riusciamo a vedere possibilità dove prima non ne vedevamo affrontando tutto con spirito nuovo. Guardiamo con ottimismo verso l’orizzonte e siamo curiosi di scoprire ancora una volta verso quale avventura questo vento ci condurrà.
A fine pomeriggio ci raggiunge un bellissimo fetonte che si avvicina volteggiando un paio di volte sopra di noi prima di sparire nuovamente al largo da dove era arrivato. Il fetonte è in assoluto il mio preferito sarà per il suo bel piumaggio, per il suo sguardo curioso ma soprattutto perché sono fedeli compagni di viaggio che incontriamo sempre nelle nostre navigazioni al largo.
Proseguiamo rapidi e veloci in questa andatura stabile che ci permette di assaporare appieno questa bella navigazione.
La terza notte passa tranquilla con velatura completamente aperta e un vento di 17Kt da Est. Fa caldo e si sta volentieri in pozzetto con una semplice maglietta manica lunga. La luna è luminosa e alta in un cielo completamente sereno.
J3 24/06/2021 14°35.28N 69°39.25W (793/479 Mn)
Giovedì 24 giugno alle 6:45 abbiamo percorso 439Mn. Oggi abbiamo un nuovo membro dell’equipaggio che è subito stato accolto con grande entusiasmo da Reva. Si tratta di una Sterna stolida bruna (Noddi brun) della famiglia dei Laridae. Questo uccello marino diffuso nelle regioni tropicali ha l’abitudine di riposarsi su navi, barche o sul dorso delle balene. Si posa prima a prua di Dumas poi sul tendalino proprio sopra di noi dimostrando da subito di non aver alcun timore della nostra presenza. Reva gli avvicina un po' di mollica di pane che non considera minimamente infatti scopriremo poi che si nutre solo di pesci e calamari. Il nostro nuovo compagno di viaggio, che Reva ribattezza “Coraggioso”, resta al sole tranquillo a riposarsi, a pulire le sue penne con incredibili torsioni del capo. Il suo sguardo è attento ma sembra assolutamente a suo agio anche con il viso estasiato di Reva praticamente incollato a lui per tutta la mattina. Sappiamo poco di questo esemplare quindi andiamo subito a scoprire nella guida di bordo le sue abitudini e origini. Facciamo foto e prendiamo nota dei suoi piedi palmati a tre dita, il becco nero, il capo grigio, la linea bianca intorno all’occhio nero e il suo piumaggio bruno con qualche macchia qua e là.
In mattinata riusciamo a prendere il meteo e ad inviare la nostra posizione a casa.
Nel pomeriggio l’andatura è talmente stabile che io e Reva riusciremo addirittura a fare yoga sul ponte di Dumas. Evitiamo le posizioni di equilibro anche perché in queste condizioni tutte le posizioni diventano di equilibrio!Ci rilassiamo molto con il vento che ci rinfresca e questo inebriante profumo del mare. Proseguiamo poi le nostre letture in pozzetto mentre il capitano si riposa beato dentro.
Per cena ci aspettano due grosse teglie di pizza fumanti per la felicità di grandi e piccini. Seduti in pozzetto gustiamo questa buona pizza nel nostro esclusivo ristorante vista Mar dei Caraibi...qualcosa di inestimabile!
Il turno di Reva passa veloce tra osservazioni e partite a briscola o rubamazzo. La notte è serena, non incontriamo navi da giorni e anche i turni successivi passano tranquilli mentre Dumas scivola su questo mare sempre illuminato dalla luna.
J4 25/06/2021 13°40.11N 72°06.48W (638/584 Mn)
Venerdì 25 giugno alle 6:30 abbiamo percorso 584Mn. Il sole ci raggiunge in pozzetto mentre stiamo facendo colazione tutti insieme. La corrente a favore è finita e il mare è finalmente libero da sargassi quindi buttiamo subito in acqua la lenza. La giornata è soleggiata, noi stiamo bene e la navigazione procede rapida e tranquilla con una media di 7Kt. Nel pomeriggio passiamo il Capo della Vela con queste ottime condizione di mare e di vento. Questa zona è ben conosciuta dai navigatori perché con vento sostenuto è soggetta a forti accelerazioni e a causa dei bassi fondi anche il mare può diventare importante. Noi la passiamo per la seconda volta con calma e tranquillità grazie ad una buona scelta della finestra meteo. Bravo il Capitano!
Il meteo annuncia ancora vento fino a domani poi entreremo in una zona di non vento o comunque variabile. Cerchiamo di approfittare del vento che abbiamo per fare un po' di strada e ci prepariamo a prendere quello che arriverà.
Dopo cena il vento gira leggermente quindi strambiamo per non portarci troppo verso la costa. La manovra, la prima dopo 5 giorni di navigazione, richiede qualche minuto ma viene eseguita tranquillamente senza problemi.
Nel turno di Reva la luna ritarda e quindi ci sorprende una grande e meravigliosa stellata!Libro alla mano riconosciamo il grande carro, la stella polare, Vega, il cigno, il sagittario, lo scorpione e molto altro ancora. Ma le sorprese non sono finite perché riusciamo a scorgere nella scia di Dumas anche le fluorescenze del mare. Che magia!
J5 26/06/2021 12°48.74N 74°55.14W (473/749 Mn)
Sabato 26 giugno alle 6:33 abbiamo percorso 749Mn. Il mare ormai è libero dai sargassi e noi abbiamo navigato bene ad una media di 8kt di velocità.
In mattinata strambiamo di nuovo e ci riportiamo più in rotta. Nel mezzogiorno ci raggiunge un groppo che fa aumentare notevolmente il vento e agita parecchio il mare senza però portarci pioggia. Riduciamo subito il genova e Michele alla barra fa surfare Dumas tra le onde. Passato il groppo il vento si stabilizza sui 14kt ma gira leggermente quindi procediamo al traverso. Come annunciato il vento diminuisce permettendoci comunque di avanzare a vela a 4kt. Iniziamo ad incontrare qualche nave quindi aumentiamo la vigilanza sulla navigazione.
Le letture proseguono e così le piccole occupazioni quotidiane che scandiscono le nostre giornate.
Durante la notte il vento ci abbandona completamente quindi alle 20 accendiamo il motore e procediamo a 4.5Kt di velocità. Il cielo è sereno giusto sopra di noi mentre a destra e a sinistra vediamo groppi e temporali. Incontriamo qualche navi che avanza parallela alla nostra rotta nei due sensi di marcia. La notte passa comunque tranquilla.
J6 27/06/2021 11°53.70N 77°06.07W (330/892 Mn)
Domenica 27 giugno alle 7:00 abbiamo percorso 892Mn. Torna il vento con 12Kt da Est quindi apriamo tutte le vele. Dopo la colazione buttiamo subito la lenza in acqua e nel giro di poco peschiamo una magnifica Dorada. Bellissima nei suoi colori dorati, dai verdi e blu brillanti. Senza troppa fatica la issiamo a bordo poi abbiamo qualche rocambolesca manovra da fare per non perderla mentre lei si agita in continui balzi. Alla fine facciamo dei filetti che stiviamo subito in frigo. Ci voleva proprio questo inaspettato approvvigionamento alla nostra cambusa. Questo pesce inoltre è uno dei nostri preferiti che prepariamo semplicemente in padella con qualche aroma. Delizioso.
Facciamo una bella doccia di mare per combattere un po' questo caldo che ci attanaglia in questi giorni di poco vento. La giornata è soleggiata e serena. Abbiamo superato Cartagena, veleggiamo bene per tutta la giornata approfittando di questo vento inatteso. A mezzogiorno mettiamo il code 0 al posto del genova e guadagniamo un nodo di velocità per cercare di sfruttare al massimo questo vento. Dopo un ottimo pranzetto a base di pesce fresco ci portiamo sul ponte tutti insieme, siamo rilassati, ridiamo, parliamo, giochiamo e passiamo un buon momento. Alle 17 a malincuore accendiamo nuovamente il motore e ci prepariamo per una notte tutta senza vento. Il tempo resta sereno e ad accezione di un paio di navi che incrociano la nostra rotta, tutto procede tranquillo.
J7 28/06/2021 10°58.11N 78°52.57W (213/1009 Mn)
Lunedì 28 giugno alle 7:30 siamo a 1009Mn dalla Partenza. Il tempo è bello, il vento arriva ma non è sufficiente quindi procediamo a vela e motore a 5Kt di velocità. Io e Reva ci mettiamo sul ponte armate di pennelli ed acquarelli e tentiamo di immortalare sulla carta la bellezza del mare che ci circonda. L’obiettivo era alto quindi quando alla fine guardiamo il frutto del nostro lavoro cerchiamo di non essere troppo severe con noi stesse...il mare resta già di per sé un capolavoro che solo in pochini possono eguagliare!
Grandi pulizie su Dumas, poi prendiamo il meteo e finiamo la giornata in pozzetto con giochi e letture.
La notte avanziamo motore fino alle 2 poi ci raggiunge un vento che ci permette di fare vela fino al mattino. Il tempo è perturbato infatti vediamo verso la costa lampi di temporali fortunatamente a grande distanza. Numerose navi incrociano la nostra rotta perché siamo proprio davanti a Colon quindi nel punto di maggior traffico.
J8 29/06/2021 10°18.08N 80°30.34W (111/1111 Mn)
Martedì 29 giugno alle 6:25 abbiamo percorso 1111Mn quindi mancano ormai solo 111Mn a destinazione. Il cielo è coperto, molto grigio all’orizzonte e con qualche groppo a babordo e tribordo. Navighiamo a vela di bolina ad una velocità di 5kt. Siamo tutti in pozzetto e teniamo sotto controllo l’evoluzione del tempo. La pioggia però non ci raggiunge e superata questa zona torniamo in una zona di cielo sereno. Come succede spesso l’ultimo giorno siamo in attesa dell’atterraggio anche se questa navigazione è stata molto piacevole, l’arrivo resta sempre un momento tanto atteso.
Riusciamo a fare vela fino a sera poi accendiamo il motore nei primi turni della notte. Alle 4 di mattina siamo a vela ma riduciamo la velatura per rallentare perché ormai siamo a 5 mn dalla costa e non vogliamo arrivare prima della luce del sole.
J9 30/06/2021 Arrivo a Panamà – Bocas del Toro 9°20.00N 82°14.55W (0/1222 Mn)
Mercoledì 30 giugno quando i primi raggi di luce illuminano il mare siamo a poche miglia dalla nostra destinazione. L’aria profuma di vegetazione, di umido e di legno mentre davanti ai nostri occhi appaiono le isole di Bocas del Toro interamente coperte di verde. Alle 7 siamo nel canale e alle 7:30 buttiamo l’ancora a sud di Bocas Town dopo 1222Mn di navigazione. Facciamo una regale colazione nelle calme acque di questo ancoraggio.
Non sappiamo esattamente cosa ci riserverà il futuro ma ora siamo qui e non possiamo far altro che augurarci anche per il seguito “Fair winds and following seas”!!