GIBILTERRA - CANARIE

Martedì 06/10/2009
Ore 6:58 partiamo da Gibilterra e usciamo dal golfo in uno slalon di navi.
Ad accoglierci nello stretto una tartaruga, il sole e due grossi banchi di nebbia. Procediamo lentamente ad occhi sgranati con il corno in mano!
Verso metà mattina siamo fuori dai banchi di nebbia, non c'è un filo di vento e la corrente contraria ci ruba 2 nodi di velocità. I delfini ci accompagnano lungo lo stretto mentre navi giganti passano a destra e sinistra secondo le regole di transito del canale.
Alle 12:30 passiamo davanti a Tarifa, stiamo uscendo dallo stretto: Siamo nell'Oceano Atlantico!
L'acqua è di un bellissimo blu brillante sotto i raggi del sole. Respiriamo a pieni polmoni questo profumo di infinito e perdiamo lo sguardo in questa distesa di acqua che arriva da lontano.
Assaporiamo le prime sensazioni dell'Oceano.
L'Atlantico ci dà il benvenuto regalandoci una bella giornata con una piacevole brezza che ci farà veleggiare tranquillamente per tutto il pomeriggio mentre dirigiamo la prua verso Capo Espartel.
Con il calare del sole il vento ci lascia, ci aspetta una notte di luna piena a motore tra navi e pescherecci marocchini.
Ci teniamo lungo la costa Africana per non entrare nel fronte freddo che si sta dirigendo verso Nord. Vediamo lontanissimi da noi nuvoloni neri e i bagliori dei fulmini.
Mercoledì 07/10/2009
E' una mattinata grigia con poco vento variabile. Alle 13 arriva questo vento da Ovest che dovrebbe chiudere la perturbazione. Bolina stretta per tutto il giorno e la notte.
Giovedì 08 /10/2009
Verso le 13 il vento gira e quando Coelacanthe ha il vento in poppa (rotta 226°) è tutto un altro viaggiare!
Torna il sole e il sorriso e passiamo le giornata a leggere e soprattutto a dormire...dove capita!
Questi primi due giorni di navigazione sono andati bene nonostante la fatica che stiamo facendo per adattarci fisicamente alla vita in barca. Siamo stanchi,abbiamo poco appetito, siamo apatici infatti ci pesa fare anche le cose più semplici.
L'uomo ha una straordinaria capacità di adattamento, perciò aspettiamo che la natura faccia il suo corso.              
Venerdì 09/10/2009
C'è il sole e il vento ci spinge a 5 nodi di velocità. Stiamo molto meglio è tornato l'appetito e siamo più attivi. La temperatura è piuttosto bassa e siamo spesso coperti anche di giorno. Avvistiamo un gruppo di delfini che fanno incredibili salti.
Il vento rinforza e viaggiamo a 6 nodi per tutto il pomeriggio.
Nella notte non molla anzi si stabilizza a 8 nodi che diventano 10 sotto raffica. Corriamo veloci e siamo contenti di macinare miglia su miglia.
Sabato 10/10/2009
Nelle prime ore del mattino quando è ancora buio il tangone si piega perché cede l'anello che lo tiene collegato all'albero.(!?!) Procediamo di gran lasco, la randa ha due mani di terzaroli e il genova ridotto perché ora il vento è forte e le onde formate.
Nel pomeriggio sale a bordo un nuovo passeggero: un piccolo uccellino si posa vicino all'albero per riposarsi.
Questa visita inaspettata ci fa molto piacere e ci chiediamo da dove venga e dove vada un uccellino così piccolo lontano miglia dalla costa.
Ci terrà compagnia per tutto il giorno spiccando il volo verso il nulla all'imbrunire. (tranquilli si dirigeva verso la costa africana,noi lo immaginiamo al sicuro e al caldo)
Domenica 11/10/2009
Ora abbiamo un sacco di appetito oltre ai pasti normali non ci facciamo mancare deliziose merende a base di cioccolata calda e focaccia friulana (regalo della sorella di Michele che sa bene quanto siamo golosi!Grazie Ale!)
Il vento rimane forte e le onde sono molto grosse facendoci ballare a destra e sinistra. Stare sotto coperta è fastidioso riesci solo a stare sdraiato mentre cucinare diventa lavoro da equilibristi.
Coelacanthe tiene benissimo il mare e siamo tranquilli e sicuri mentre viaggiamo a 6 nodi per tutto il pomeriggio e la notte.
Mancano 130 miglia alle Canarie. Viaggiamo sempre veloci ma fortunatamente le onde si placano e quindi siamo più comodi.
Lunedì 12/10/2009
Alle 8:00 ormeggiamo a Puerto Calero nell'isola di Lanzarote.
Siamo Arrivati!!
Stanchi ma contentissimi festeggiamo con un brindisi il nostro battesimo in Atlantico


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