BONAIRE

Mercoledì 17/11/2010
Partiamo di buon ora e navighiamo con le vele gemelle ad una media di 6Kt.
Sole, vento e mare blu.
In avvicinamento di Bonaire avvistiamo i depositi di sale del sud e le coste battute dal vento piene di kite-surf colorati.
Alle 15 prendiamo una boa a Kralendijk capitale di Bonaire.
Tutte le boe hanno due trappe ma la nostra una sola perciò Michele si tuffa in un acqua cristallina e aggiunge una nostra cima per sicurezza.
Verso sera passa un motoscafo che ci consegna una busta. Le boe sono gestite dal Harbour Village Marine e costano 10$ al giorno.
Bonaire è un parco marino protetto considerato il terzo miglior posto al mondo per il diving, per questo motivo è vietato ancorare e ci sono tasse da pagare per fare immersioni in alcune aree.
È l'isola più a est delle Antille Olandesi dal 1954 completamente autonoma.
Giovedì 18/11/2010
Scendiamo a terra per le formalità che sbrighiamo senza problemi nell'ufficio della dogana (dove si trova anche l'immigrazione) sul molo commerciale.Sono davvero gentili nonostante le difficoltà con la lingua.
La lingua ufficiale è il PAPIAMENTO una lingua in uso tra i pirati che nasce da un mix di 6 lingue differenti:inglese,francese, portoghese, spagnolo italiano e olandese. Tutti comunque parlano e capiscono olandese,inglese e spagnolo.
Per le regole del Parco Marino dobbiamo consegnare il nostro fucile da pesca.
Nella notte sono arrivate due grosse navi da crociera Olandesi e la città è invasa da turisti.
Il mercato di artigianato locale nella piazzetta del centro è preso d'assalto.
Troviamo l'ufficio informazioni e scopriamo che il wi-fi più economico costa 5$ all'ora (lo troveremo al Village Marine per 7$ al giorno).
Facendo un giro per la cittadina troviamo la banca per cambiare euro in dollari e ci perdiamo ad ammirare case, negozi e bar in edifici dai colori sgargianti.
Nel pomeriggio il cielo si fa nero e torniamo in barca. Il vento diventa un S/W di 20-30Kt abbiamo la banchina a poppa a una decina di metri da noi. Una barca finisce in spiaggia. Michele va subito in acqua per raddoppiare le trappe. Alle 17 siamo senza vento ma abbiamo passato ore di grande preoccupazione (il vento da S/W qui arriva 2/3 volte all'anno).
Venerdì 19/11/2010
La mattina scendo a terra e faccio la spesa al Cultimara dove si trova un buon assortimento, ottimo pane e carne ma tutto a prezzi europei. La frutta invece è meglio comprarla sul molo nelle bancarelle dei Venezuelani.
Finalmente mangiamo verdura fresca e un pò di carne!
Sabato 20/11/2010
Passiamo la mattinata a terra curiosando tra le vie della piccola città ben tenuta con le sue casette basse e colorate. I negozi hanno prodotti e prezzi europei mentre i pub vendono birre europee oltre alla Polar Venezuelana.
Il simbolo di Bonaire è il fenicottero rosa che spesso fa capolino su insegne, manifesti e cartelloni.
Spendiamo gli ultimi fiorini rimasti, facciamo l'uscita e parliamo con i famigliari su Skype.
Tornati in barca prepariamo tutto per la partenza di domani.
Ultimo bagno e cenetta con polenta e ragù mentre la musica della città che si anima per la notte ci fa da sottofondo.
Domenica 21/11/2010
KLEIN CURAÇAO
Alle 8 partiamo da Bonaire con un N/E 12-15 Kt, viaggiamo solo con il genova a 6,5Kt di velocità e in 4 ore siamo a Klein Curaçao.
A poche miglia dall'arrivo due grossi groppi riducono notevolmente la visibilità ma la cartografia è corretta e procediamo senza problemi. Le 3 boe gratuite sono occupate perciò diamo fondo in 5 m su sabbia. Il fondale scende bruscamente e ci troviamo con 40m sotto la barca.
L'isolotto è una lingua di sabbia deserta con un faro, un paio di baracche di pescatori e una posada usata di giorno dalle barche di charter. È una meta famosa per il diving.
Giornata grigia con un continuo passaggio di groppi. Facciamo comunque il bagno e scarichiamo la meteo. Domani si parte.
Lunedì 22/11/2010
Alle 6:45 partiamo con un E 12Kt. Navighiamo con vento e senza onda ben protetti dall'isola di Curaçao fino al pomeriggio. Il vento si stabilizza a N/E 15Kt in una splendida giornata di sole. Peschiamo un Skipjack Tuna. Notte di groppi ma con una luminosa luna.
Martedì 23//11/2010
Abbiamo percorso 151 nm in 24h, oggi dovremmo entrare nella zona di accelerazione del vento (tra 100nm W di Curaçao e 50nm E di Cartagena). Il vento rimane costante N/E 15 con onda in poppa di 2 metri. Notte di pioggia, groppi e navi.
Mercoledì 24/11/2010
Abbiamo percorso 145 nm in 24h. Bella giornata di sole e calo del vento a 10-12Kt ma la forte corrente favorevole ci fa procedere comunque velocemente. Alle 19 il vento aumenta progressivamente fino a raggiungere i 30Kt nella notte.Con vento e onda in poppa raggiungiamo i 9Kt di velocità.
Giovedì 25/11/2010
Al mattino il vento cala, gira a S/E per poi passare a S/W 10Kt quando mancano 33nm a Cartagena. Boliniamo cercando di arrivare a Boca Grande prima che cali il sole.
Alle 17 passiamo le due boe di Boca Grande su 3 m di acqua e appena entrati ci accoglie un forte temporale con tuoni, fulmini e visibilità azzerata. Le 2 enormi navi davanti a noi ci convincono ad aspettare che il tempo migliori.
Alle 18:30 ancoriamo nella baia di Cartagena davanti al Club Nautico proprio accanto a Blue Peter (il nostro amico Chris conosciuto a Salvador) alti palazzi ci circondano e da lontano si scorge la città vecchia illuminata dal tramonto.


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