VENEZUELA: Los Roques

Martedì 02/11/2010
Grazie ad un vento da E di 15-20 Kt e ad una corrente favorelove in 31 ore percorriamo le 179 miglia che ci separano dalla nostra meta:
Le isole Los Roques,
un insieme di meravigliose isole deserte con un vivo reef e acque cristalline a 70 miglia dalla costa Venezuelana.Parco naturale per preservare i suoi mari pescosi e la flora e fauna delle sue isole è vietato pescare con il fucile, raccogliere conchiglie e ancorare in alcune aree.
Scegliamo un atterraggio a sud-ovest e quando siamo a sole 6 miglia da Cayo de Agua vediamo una striscia di basse nuvole nere che si muove verso di noi.
Prepariamo immediatamente la barca e nel giro di pochi minuti siamo investiti da un vento di 30 Kt, pioggia e grosse onde. Facciamo rotta verso il largo per evitare i pericolosi bassi fondali delle Los Roques. Appena fuori pericolo ci mettiamo con il vento in poppa e tentiamo un atterraggio a sud-est. Groppi e onda formata non ci consentono di entrare a Boca de Sebastopol e ci dirigiamo a nord prima che arrivi il buio. Alle 18 mentre il sole sta calando passiamo senza problemi il canale di N/E e ancoriamo a Cayo Pirata sfiniti.

Mercoledì 03/11/2010
ISOLA DI CARENERO
L'ancoraggio di questa isola si trova in una piccola laguna protetta da coralli e mangrovie su 8 metri di acqua con fondale sabbioso.
Con il sole alle spalle entriamo senza problemi nella passe navigando a vista. La cartografia ci da una posizione falsata della barca perciò dobbiamo fare molta attenzione.
Ci guardiamo intorno senza parole, pellicani bruni, tonni che saltano e la laguna tutta per noi.
L'acqua è meravigliosa e passiamo ore a fare snorkeling nel reef tra mille pesci colorati.Branchi di tonnetti ci passano accanto e un grosso barracuda ci segue curioso.
Troviamo grosse stelle marine che dopo aver fotografato riportiamo sul fondale.
Che posto meraviglioso.
Verso sera una barca di ragazzi venezuelani viene a venderci delle aragoste. Sono i pescatori che vivono sull'isola nella capanna di Ezechiele. Barattiamo una grossa aragosta con 4 coca-cola.
Ed ora a noi ma...come si pulisce?come si cucina?
Ci viene in aiuto il libro illustrato che ci ha regalato Vanna e anche se un pò goffi riusciamo a preparare una deliziosa cenetta.
Alle 18 con il calare del sole siamo sorpresi da un massiccio attacco di zanzare indemoniate. Ci chiudiamo in barca difendendoci come possiamo:zanzariere, spray, zampironi e Autan. Sono tantissime e rendono la zanzariera quasi completamente nera mai visto niente di simile.

Giovedì 04/11/2010
AUGURI MICHELE!
Una barca di pescatori sportivi pesca un grosso tonno nella laguna e ce lo regala (sono senza frigo e resteranno fuori tutto il giorno). Che fortuna!
Festeggiamo il compleanno di Michele con sushi, maki-sushi e filetti di tonno alla mediterranea. Per concludere l'immancabile torta di pane che ogni anno ha sempre più variazioni sugli ingredienti originali (si fa con quello che si trova!).
Il pomeriggio lo passiamo nel reef della barriera Est tra pesci giganti, razze, tonni, una tartaruga e grosse stelle marine.
Con il calare del sole ci prepariamo all'attacco di zanzare e riusciamo a stare fuori grazie ad una capanna fatta con la zanzariera. Ci godiamo il tramonto.
Venerdì 05/11/2010
Con il tender andiamo a vedere la spiaggia di Carenero con la sua piscina naturale. L'acqua trasparente e poco profonda è incorniciata da mangrovie e coralli. La spiaggia ha una sabbia bianca che sembra borotalco.
Sull'isola un paio di capanne di pescatori intenti a pulire pesce e a preparare le nasse per la pesca.
Nella punta a E dell'isola troviamo un piccolo cimitero con 5 croci davanti ad un letto di conchiglie. Sono tombe di pescatori che hanno vissuto qui ed ora riposano in questo paradiso naturale.
Rientriamo in barca e cambiamo ancoraggio.

ISOLA DI SARQUI
Ancoriamo su sabbia in 5 metri di acqua trasparentissima. Davanti a noi la spiaggia bianca si estende su tutta la lunghezza dell'isola con qualche mangrovia all'interno. Siamo soli. Bagno in libertà!
Nel pomeriggio scendiamo a terra e passeggiamo sulla spiaggia ma siamo presto costretti a buttarci in acqua per scappare dai fastidiosi Gne-Gne (invisibili moscerini che mordono). Ma insomma!!
Fortunatamente in barca non arrivano e non ci sono zanzare. Ci godiamo un tranquillo aperitivo in pozzetto.

Sabato 06/11/2010
ISOLA DI ESPENQUI
Un vento da N/W e l'onda da W ci obbligano a cambiare ancoraggio. Troviamo riparo nella ben protetta isola di Espenqui e nel trasferimento peschiamo uno Spanisch Mackerel con un morso che gli ha portato via la pinna caudale. Salviamo appena in tempo il nostro pranzo.
In mattinata mentre facciamo il bagno nel reef troviamo una tana con 4 aragoste. Dopo vari e goffi tentativi di caccia e soprattutto dopo aver rotto le antenne alla maggior parte, riusciamo con una tecnica rocambolesca a pescarne una.
Nel pomeriggio visitiamo la laguna ad W e nuotiamo in un acqua trasparente e calda.
Cena a base di spaghetti all'aragosta accompagnati da un delizioso Nero d'Avola.

Domenica 07/11/2010
ISOLA DI CRASQUI
Crasqui è descritta come l'isola dalla spiaggia perfetta. Una lunga distesa di sabbia bianca e soffice come il borotalco è bagnata da acqua turchese. Sotto la barca grosse tartarughe nuotano beate. Possiamo seguirle nei loro movimenti perché la trasparenza dell'acqua è impressionante nonostante i 10 metri di fondo.
Padroni indiscussi dell'isola scendiamo a terra e ci concediamo una lunga passeggiata.
Da qui è possibile vedere la montuosa isola di Gran Roche situata a Nord.
Nella parte più a sud troviamo i resti di un albergo oggi abbandonato che è stato un tentativo fallito di sviluppo turistico dell'isola. I lavori sono stati interrotti dal Parco per preservarne lo stato naturale.
Rimane solo un piccolo ristorante accanto alla casa di una famiglia di pescatori.
Solo a Gran Roche è possibile trovare delle strutture e servizi: posade, negozi, aeroporto e internet.


ISOLA DI NORONSQUI
Entriamo nella laguna dopo aver fatto una gincana tra i coralli.Nonostante la luce sia nella posizione corretta non è sempre semplice capire la profondità dell'acqua sui coralli perciò siamo sempre con il fiato sospeso.
Ancoriamo in 15 metri davanti ad una piccola spiaggia piena di turisti. In realtà ci sono 5 ombrelloni ma ormai la nostra concezione di spiaggia affollata è decisamente cambiata.
Passiamo due giorni a nuotare nel più bel reef delle Los Roques. Acqua trasparente, barriera ricca di pesci e corrente calda. Sembra di "passeggiare" in una foresta di coralli colorati e dalle forme uniche.
In barca troviamo animaletti nelle nostre scorte di mais e fagioli secchi. apriamo le confezioni, immergiamo il contenuto in acqua x separarli dagli animaletti, laviamo tutto e lo mettiamo sul ponte a seccare che presto si ricopre di granaglia colorata.Questo lavoro necessario ma noioso ci tiene impegnati tutto il pomeriggio.
Bagno con tartarughe mentre la spiaggia torna ad essere deserta.
Saluto al sole con la laguna tutta x noi.

Martedì 09/11/2010
CAYO DE AGUA
Ci spostiamo a Ovest nell'ancoraggio di Cayo de Agua all'interno di una laguna circondata da 3 isolette e una lunga barriera di reef.
L'acqua ha un colore meraviglioso e la laguna forma una gigantesca piscina naturale.
Scendiamo subito a terra in esplorazione dell'isola deserta.
La spiaggia è soffice e la percorriamo fino alla sua punta estrema ad Ovest.
Facciamo foto in questo paesaggio lunare e ci concediamo un lungo bagno tra le onde.
Rimaniamo sulla sponda sud dell'isola a goderci il crepuscolo con i suoi riflessi dorati.
In barca ceniamo con il grosso pesce pescato durante il trasferimento. Non ci possiamo proprio lamentare, nonostante la pesca con il fucile sia vietata, abbiamo sempre pescato alla traina dell'ottimo pesce.
Mercoledì 10/11/2010
Oggi andiamo ad esplorare West Cay.
Raggiungiamo il faro lungo il sentiero ben tracciato tra arbusti e mangrovie.
Arriviamo sulla costa Ovest dell'isola bagnata da grosse onde che frangono sulla spiaggia.
il colore del mare è impressionante, passa da un blu elettrico del largo ad un azzurro quasi trasparente sulla spiaggia.
Queste isole sono meravigliose e rimarranno per sempre nei nostri cuori le bellissime e rilassanti giornate passate in questo paradiso.
Giovedì 11/11/2010
Oggi inizia a soffiare un bel venticello da E e ne approfittiamo per mettere la prua sulle Aves di Barlovento.
Una bella navigazione con un N/E N di 10-12 Kt ci permette di veleggiare a 5Kt percorrendo velocemente le 30 nm che ci separano dalla nostra ultima tappa Venezuelana.


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