Siamo ancorati a Brisas de Amador a 20 min da Panama city. Sbarchiamo i pneumatici al dinghy dock e prepariamo la barca per la navigazione di questa notte verso Las Perlas.
Nel pomeriggio si alza un vento forte da S/E e ariamo due volte.
Con Internet para todos abbiamo il wifi in barca e ne approfittiamo per prendere la meteo e scrivere qualche mail...grazie Martinelli!
Alle 20:36 lasciamo Panama alle nostre spalle.
Navighiamo tutta la notte con un N/E di 8-10 Kt e una luna piena che illumina il nostro cammino.
In mattinata un numeroso gruppo di delfini ci da il Benvenuto in Pacifico. È sempre una bella emozioni vederli giocare a prua.
A poche miglia dalle isole Las Perlas peschiamo un bel Dorado.
Alle 15 ancoriamo nell'isola di Canas e ci prepariamo un ottimo pranzo in pozzetto:
Tartare e sushi di Dorado, verdura e piadine.
Sbarchiamo sull'isola deserta e iniziamo ad esplorarla.
Le isole di Las Perlas sono di origine vulcanica e la spiaggia completamente nera è molto suggestiva. Mangrovie e cocchi fanno da cornice alla lunga spiaggia.
Michele e Umberto armati di macete prendono un cocco verde da bere e uno maturo da portare in barca.
L'isola è completamente nostra e ci rilassiamo passeggiando e facendo bagni in un acqua meravigliosamente trasparente.
Torniamo in barca giusto in tempo x goderci uno spettacolare tramonto.
Umberto ha il volo aereo per l'Italia il 2 marzo e questo trasferimento verso l'Ecuador prevede il passaggio dell'equatore con relativa ITCZ, quindi decidiamo di anticipare la partenza a domani mattina approfittando di una buona finestra meteo.
La notte porta con sé una brutta sorpresa: un intossicazione alimentare. Io e Umberto stiamo male per tre ore poi stremati ci addormentiamo..."oih oih ragazzi datemi della morfina!!"
Domenica 29/02/2011 J1 -552Mn
Alle 5:30 partiamo da Las Perlas con un N/E di 10Kt e corrente a favore. Dobbiamo sfruttare i 2 giorni di vento previsti per fare più strada possibile a vela. Decidiamo di mettere il gennaker e procediamo a 7Kt.
Io e Umberto stiamo meglio anche se ancora scombussolati, ci riposiamo in pozzetto e mangiamo del riso in bianco.
Nella notte ci organizziamo con 3 turni da quattro ore ciascuno. Togliamo il gennaker e usiamo il genoa tangonato.
Lunedì 21/02/2011 J2 -426Mn
Abbiamo percorso 140nm in 24h e veleggiamo con il gennaker a 6Kt grazie ad un N di 10Kt e corrente favorevole.
Sole, qualche onda, aria fresca e profumata.Un altro gruppo di delfini ci fa compagnia per qualche miglia.
Io e Umberto ci siamo rimessi completamente, torna l'appetito e la voglia di fare.
Nella notte incontriamo 2 navi.
Martedì 22/02/2011 J3 -306Mn
Nelle ultime 24 ore abbiamo percorso 120nm. Veleggiamo a 6Kt con un N 10Kt e la corrente che ci spinge. Sole, cielo azzurro e mare blu.
La propagazione radio è ottima, riusciamo a scaricare velocemente la meteo e parlare perfettamente con Grande Laguna la mattina ed Enzo la sera.
Umberto si è preso un bel raffreddore e una tosse fastidiosa.
Alle 23:30 il vento ci abbandona completamente e procediamo per 6 ore a motore.
Mercoledì 23/02/2011 J4 -181Mn
Un vento da S di 15Kt ci costringe a bolinare fino a metà mattina poi il vento scompare definitivamente e procediamo a motore.
Il bagno si intasa e il Capitano provvede a sistemarlo...qualcuno deve pur fare questo "sporco" lavoro!
Oggi abbiamo voglia di pesce e buttiamo la lenza.
Alle 14:00 succede tutto nello stesso momento:abbocca un grosso Dorado, arriva il vento forte e si apre il cielo lasciandoci sotto l'acqua.
Il dorado è lungo 1m e per la prima volta usiamo il nostro raffio.Lo puliamo e ne ricaviamo due vaschette piene di filetti.
Navighiamo con la cerata tutto il pomeriggio poi il cielo si apre e torna il sereno.Alle 17 avvistiamo grossi delfini neri accanto a noi e due lance di pescatori si avvicinano per salutarci.
Notte senza luna.
Giovedì 24/02/2011 J5 -90Mn
Ci svegliamo e sentiamo subito un forte profumo di terra: siamo vicini a punta Galera e vediamo la costa dell'Ecuador. È una bella giornata di sole, il cielo è azzurro e il mare blu.
Abbiamo un debole vento da S 8Kt e corrente contraria che ci obbligano a procedere a vela motore.
Mancano poche miglia all'equatore e Vincenzo (per radio) ci ricorda di rispettare la tradizione e buttare una ciocca di capelli in mare. Noi lo prendiamo in parola e Michele mi fa un bel taglio di capelli. Ora ho molte ciocche da regalare a Nettuno.
Il mare è piatto e radiotrasparente, Coelacanthe accosta per pochi secondi un gruppo di tartarughe. Bellissime.
Alle 19 ci siamo: 00° 00S e 80° 27W
Iniziano i festeggiamenti di rito per il passaggio dell'equatore:ciocche di capelli in mare, brindisi, rum per Nettuno, foto di gruppo e tante risate.
Alle 5 siamo ancorati davanti alla Bahia di Caraquez dopo 5 giorni di navigazione.
Sul VHF69 chiamiamo invano il Puerto Amistad per avere il pilota. " Puerto Amistad aquí está el velero Coelacanthe, necesito el piloto para entrar"
Sabato 26/02/2011
La bahia di Caraquez è accessibile solo con la marea alta perciò resteremo ancorati un giorno prima che Ariosto, il pilota di Puerto Amistad, arrivi su Coelacanthe per condurci fino all'ancoraggio (costo dell'operazione: 30$).
Il posto è veramente tranquillo e molte sono le barche lasciate all'ancora o alla boa mentre gli equipaggi viaggiano per tutto il continente sudamericano.
Facciamo un giro per il paese che è tranquillo e sicuro.
Una visita al mercato con la sua frutta, verdura e il pesce fresco.I prezzi sono ottimi e i prodotti di alta qualità.
Non resistiamo ad un succulento pollo allo spiedo che prendiamo per festeggiare con Umberto questi giorni meravigliosi passati insieme.
¡Buena Suerte amigo y Hasta luego!
www.vagabondsail.com
Nel pomeriggio si alza un vento forte da S/E e ariamo due volte.
Con Internet para todos abbiamo il wifi in barca e ne approfittiamo per prendere la meteo e scrivere qualche mail...grazie Martinelli!
Alle 20:36 lasciamo Panama alle nostre spalle.
Navighiamo tutta la notte con un N/E di 8-10 Kt e una luna piena che illumina il nostro cammino.
In mattinata un numeroso gruppo di delfini ci da il Benvenuto in Pacifico. È sempre una bella emozioni vederli giocare a prua.
A poche miglia dalle isole Las Perlas peschiamo un bel Dorado.
Alle 15 ancoriamo nell'isola di Canas e ci prepariamo un ottimo pranzo in pozzetto:
Tartare e sushi di Dorado, verdura e piadine.
Sbarchiamo sull'isola deserta e iniziamo ad esplorarla.
Le isole di Las Perlas sono di origine vulcanica e la spiaggia completamente nera è molto suggestiva. Mangrovie e cocchi fanno da cornice alla lunga spiaggia.
Michele e Umberto armati di macete prendono un cocco verde da bere e uno maturo da portare in barca.
L'isola è completamente nostra e ci rilassiamo passeggiando e facendo bagni in un acqua meravigliosamente trasparente.
Torniamo in barca giusto in tempo x goderci uno spettacolare tramonto.
Umberto ha il volo aereo per l'Italia il 2 marzo e questo trasferimento verso l'Ecuador prevede il passaggio dell'equatore con relativa ITCZ, quindi decidiamo di anticipare la partenza a domani mattina approfittando di una buona finestra meteo.
La notte porta con sé una brutta sorpresa: un intossicazione alimentare. Io e Umberto stiamo male per tre ore poi stremati ci addormentiamo..."oih oih ragazzi datemi della morfina!!"
Domenica 29/02/2011 J1 -552Mn
Alle 5:30 partiamo da Las Perlas con un N/E di 10Kt e corrente a favore. Dobbiamo sfruttare i 2 giorni di vento previsti per fare più strada possibile a vela. Decidiamo di mettere il gennaker e procediamo a 7Kt.
Io e Umberto stiamo meglio anche se ancora scombussolati, ci riposiamo in pozzetto e mangiamo del riso in bianco.
Nella notte ci organizziamo con 3 turni da quattro ore ciascuno. Togliamo il gennaker e usiamo il genoa tangonato.
Lunedì 21/02/2011 J2 -426Mn
Abbiamo percorso 140nm in 24h e veleggiamo con il gennaker a 6Kt grazie ad un N di 10Kt e corrente favorevole.
Sole, qualche onda, aria fresca e profumata.Un altro gruppo di delfini ci fa compagnia per qualche miglia.
Io e Umberto ci siamo rimessi completamente, torna l'appetito e la voglia di fare.
Nella notte incontriamo 2 navi.
Martedì 22/02/2011 J3 -306Mn
Nelle ultime 24 ore abbiamo percorso 120nm. Veleggiamo a 6Kt con un N 10Kt e la corrente che ci spinge. Sole, cielo azzurro e mare blu.
La propagazione radio è ottima, riusciamo a scaricare velocemente la meteo e parlare perfettamente con Grande Laguna la mattina ed Enzo la sera.
Umberto si è preso un bel raffreddore e una tosse fastidiosa.
Alle 23:30 il vento ci abbandona completamente e procediamo per 6 ore a motore.
Mercoledì 23/02/2011 J4 -181Mn
Un vento da S di 15Kt ci costringe a bolinare fino a metà mattina poi il vento scompare definitivamente e procediamo a motore.
Il bagno si intasa e il Capitano provvede a sistemarlo...qualcuno deve pur fare questo "sporco" lavoro!
Oggi abbiamo voglia di pesce e buttiamo la lenza.
Alle 14:00 succede tutto nello stesso momento:abbocca un grosso Dorado, arriva il vento forte e si apre il cielo lasciandoci sotto l'acqua.
Il dorado è lungo 1m e per la prima volta usiamo il nostro raffio.Lo puliamo e ne ricaviamo due vaschette piene di filetti.
Navighiamo con la cerata tutto il pomeriggio poi il cielo si apre e torna il sereno.Alle 17 avvistiamo grossi delfini neri accanto a noi e due lance di pescatori si avvicinano per salutarci.
Notte senza luna.
Giovedì 24/02/2011 J5 -90Mn
Ci svegliamo e sentiamo subito un forte profumo di terra: siamo vicini a punta Galera e vediamo la costa dell'Ecuador. È una bella giornata di sole, il cielo è azzurro e il mare blu.
Abbiamo un debole vento da S 8Kt e corrente contraria che ci obbligano a procedere a vela motore.
Mancano poche miglia all'equatore e Vincenzo (per radio) ci ricorda di rispettare la tradizione e buttare una ciocca di capelli in mare. Noi lo prendiamo in parola e Michele mi fa un bel taglio di capelli. Ora ho molte ciocche da regalare a Nettuno.
Il mare è piatto e radiotrasparente, Coelacanthe accosta per pochi secondi un gruppo di tartarughe. Bellissime.
Alle 19 ci siamo: 00° 00S e 80° 27W
Iniziano i festeggiamenti di rito per il passaggio dell'equatore:ciocche di capelli in mare, brindisi, rum per Nettuno, foto di gruppo e tante risate.
Alle 5 siamo ancorati davanti alla Bahia di Caraquez dopo 5 giorni di navigazione.
Sul VHF69 chiamiamo invano il Puerto Amistad per avere il pilota. " Puerto Amistad aquí está el velero Coelacanthe, necesito el piloto para entrar"
Sabato 26/02/2011
La bahia di Caraquez è accessibile solo con la marea alta perciò resteremo ancorati un giorno prima che Ariosto, il pilota di Puerto Amistad, arrivi su Coelacanthe per condurci fino all'ancoraggio (costo dell'operazione: 30$).
Il posto è veramente tranquillo e molte sono le barche lasciate all'ancora o alla boa mentre gli equipaggi viaggiano per tutto il continente sudamericano.
Facciamo un giro per il paese che è tranquillo e sicuro.
Una visita al mercato con la sua frutta, verdura e il pesce fresco.I prezzi sono ottimi e i prodotti di alta qualità.
Non resistiamo ad un succulento pollo allo spiedo che prendiamo per festeggiare con Umberto questi giorni meravigliosi passati insieme.
¡Buena Suerte amigo y Hasta luego!
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