GAMBIER:Rikitea

Agosto 2011
Siamo ancorati tranquillamente nella laguna davanti a Rikitea. La maggior parte delle barche sono partite per le Tuamotu ne sono rimaste solo 5 in tutte le Gambier.
Abbiamo ordinato assieme a Bernard la nuova catena da Tahiti che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni con il TAPORO. Incrociamo le dita.
Nell'attesa durante le mattinate che seguono facciamo delle belle passeggiate per l'isola con una coppia di cani che ci aspetta lungo la strada. Ci seguono per tutto il tempo e lungo qualsiasi sentiero ma quando ripassiamo davanti alla loro casa si fermano e ci guardano allontanarci. Pensiamo al nostro Danko e la nostalgia si fa sentire.
Ammiriamo le case lungo la strada con i loro giardini pieni di fiori e piante ben curate. Corone di conchiglie a altri ornamenti di legno vengono sparsi qua e là in modo davvero originale.
Una visita in gendarmeria ci permette di capire meglio quanto tempo possiamo fermarci in Polinesia Francese.
La barca può stare due anni dopo i quali deve essere registrata su territorio polinesiano con relativo pagamento delle tasse (papetizzazione). Le persone che fanno parte della Comunità Europea in transito su barche a vela possono fermarsi fino a due anni ma devono registrarsi presso le gendarmerie delle isole che toccano.
Ora che le idee sono più chiare possiamo programmare il nostro soggiorno in Polinesia Francese.
Yves
Legionario in pensione, Yves, vive a Rikitea da parecchi anni nella sua bella casa che domina la baia. È sposato con Annie, maestra di mangareviano presso la scuola primaria, e padre della tredicenne Yvanie.
Lo abbiamo incontrato al nostro arrivo alle Gambier lungo la via principale e da allora ogni giorno ci siamo fermati a parlare con lui.
Di una simpatia esplosiva Yves conosce tutti e tutto delle Gambier e diventa ben presto il nostro Cicerone. Ci racconta la storia dell'isola, ci spiega la lingua, le usanze, i costumi e risponde con pazienza alle nostre interminabili domande. Tutti lo conoscono e gli vogliono bene perché dietro i suoi modi schietti e chiassosi c'è una persona dalla grande generosità e sensibilità.
Presto dovremo partire per le Tuamotu un arcipelago costituito da atolli ricoperti di cocchi e iniziamo perciò a stivare frutta su Coelacanthe.
Facciamo il pieno di banane e limoni che raccogliamo lungo la strada mentre Yves ci accompagna nel bosco a prendere manghi verdi, mandarini e pompelmi (quelli in paese sono ancora tutti piccoli e verdi).
Gli Uru sono gli ultimi che imbarchiamo perchè vanno consumati subito e si conservano solo bolliti e tenuti in frigo.
Facciamo il pieno di acqua che a Rikitea è buona, gratuita e si recupera facilmente da un rubinetto accanto al Palasport.
Di gasolio non ne abbiamo praticamente consumato mentre cerchiamo della benzina per il dinghy e Yves ce la regala senza voler sentire ragioni. È una persona molto generosa.

17 agosto 2011
Arriva il TAPORO e alle 7:30 siamo già sulla banchina per cercare il nostro pallet con la catena. Tutta la città è sveglia e si trova qui in attesa trepidante...chi aspetta dei pacchi, chi deve fare il pieno di gasolio, chi riceve della merce o chi è semplicemente qui a guardare quello che succede.
Grazie all'aiuto di Bernard, Françoise, Patrice e Dominique "l'operazione catena" si svolge velocemente e senza fatica. La misuriamo, segniamo i 10m e con il dinghy la imbarchiamo su Coelacanthe dove l'aspetta il gavone di prua verniciato e messo a nuovo per l'occasione. La nuova catena è pulita e scintillante tanto che ci sembra un peccato usarla.
Regaliamo a Yves parte della nostra vecchia catena ed è tutto contento perchè deve costruire un corpo morto per la sua lancia a motore.

19 Agosto 2011
E sono 5 anni di matrimonio!
Gli anni stanno passando velocemenete e per festeggiare prepariamo una cenetta speciale concedendoci lussi eno-gastronomici fuori dal "nostro" ordinario.
Ravioli di tonno burro e salvia, patate arrosto e insalata tahitiana il tutto accompagnato da un Cabernet Sauvignon. Torta al cioccolato per concludere.
Conosciamo Helen e Tepanu una coppia simpaticissima che ama fare amicizia con le barche di passaggio. Lei lavora in una ferme perliere mentre lui in pensione vende il pesce pescato fuori dalla laguna. Ci regalano pompelmi, uru e un filetto di tonno fresco fresco. Siamo sempre senza parole davanti a tanta generosità.
Alla sera siamo a cena da François e Ania e ci gustiamo il tonno in ottima compagnia.
Questa mattina Yves si presenta da noi con un sacco nero che... si muove....ha catturato un pollo selvatico nel suo giardino e lo regala a noi.
Prima di tutto cerchiamo di capire se è un pollo o una gallina tra le risate di Yves mentre ci spiga cosa dobbiamo fare. Ok è tutto chiaro, no problem!
Una volta a bordo il primo problema è riuscire a prendergli il collo per tirarglielo perché quando Michele mette la mano nel sacco il pollo gli spara una raffica di beccate che lo fanno ululare. Tra risate generali, goffi tentativi e obbiezioni del pollo Michele porta a termine la missione.
La baia di Rikitea, che senza vento è attualmente come un lago, presto si riempe di penne bianche e nere.

20 agosto 2011
Siamo prossimi alla partenza e per festeggiare siamo invitati a cena da Yves e Annie in compagnia dell'equipaggio di Imaqa Patrice, Jocelyne e Marcus.
Annie è un ottima padrona di casa, ci accoglie con una tavola imbandita a festa e una cena a base di piatti tipici mangareviani preparata con le sue mani.
La cena inizia con un delizioso antipasto a base di muscolo di ostrica condito con limone, latte di cocco e zenzero; Segue un raffinato capretto al latte di cocco, riso, manioca e verdura; Termina con un mango lessato al latte di cocco.
Passiamo una bellissima serata in loro compagnia mentre ci raccontano le usanze e i costumi mangareviani.
Ci mostrano i loro cappelli, le collane fatte con le minuscole conchiglie raccolte sui Motu e i copricapi creati in occasioni delle grande feste come la Heiva fatte con foglie di cocco intrecciate, conchiglie e perle nere.
Proviamo questi capolavori sotto lo sguardo divertito dei padroni di casa.
Che magnifica serata!
Quando Yves ci riaccompagna sul molo lo abbracciamo forte e lo ringraziamo di cuore per le belle giornate, le risate e le emozioni condivise con lui alle Gambier che non potremo certo dimenticare.

Grazie Yves!