L'isola di Tahiti nel suo punto più largo misura 45 Km e copre una superficie di 1 045 km². Il picco più alto è il Monte Orohena (2 241 m). L'isola si compone di due parti quasi circolari centrate su montagne vulcaniche e collegate da un breve istmo che prende il nome dalla piccola città di Taravao, ivi situata. La parte nord-occidentale è nota come Tahiti Nui ("Grande Tahiti"), mentre la parte molto più piccola a sud-est è conosciuta come Tahiti Iti ("Piccola Tahiti").
Nell'entroterra Tahiti Nui è quasi completamente disabitata. Tahiti Iti è rimasta isolata, in quanto la sua metà sud-orientale (Te Pari) è accessibile con la barca o a piedi. Il resto dell'isola è circondata da una strada principale che taglia tra le montagne e il mare.
Oggi 12 Agosto 2012 il team di Studio Reporter ha deciso di organizzare in nostro onore una giornata tutti insieme per fare un tour di Tahiti e permmetterci di conoscere meglio questa meravigliosa isola.
All’uscita Ovest di Papeete la stada conduce al comune di Faa’a il più popolato di tutta la Polinesia. Qui si trova l’aereoporto internazionale di tahiti costruito nel 1961 dove passano più di un milione dii passeggeri all’anno. Christhophe e la figlia abitano alle porte di Faa'a, lasciamo lo scooter a casa loro e partiamo in macchina per questa bella avventura.
A Punaauia si trova il Lagoonarium dove si possono ammirare squali, pesci napoleone, pesci balista , tartarughe e molti altri pesci tropicali. Sulla punta des Pecheurs é stato costruito il Museo di Tahiti e delle isole essenzialmente consacrato alla storia e alla cultura polinesiana. La domenica é chiuso quindi possiamo solo fare un giro nel parco che lo circonda. Qui recuperiamo Here e proseguiamo il nostro tour verso Sud.
Percorriamo la strada lungomare fino a Paea dove si trovano il Marae Arahurahu, uno dei più bei luoghi di culto antico ma’ohi totalmente restaurato, e il Marae Taata anche lui restaurato nel 1973. Poco lontano si trovano le grotte de Mata vaa la grotta sottomarina di Paroa che é la più grande cavità del posto e solo i più coraggiosi potranno provare un bagno rivitalizzante. Facciamo una passeggiata a piedi lungo il sentiero avvolto da una vegetazione lussureggiante e arriviamo fino alla grande grotta senza osare però fare il bagno.
Mataiea con Papeari forma il grande comune di Teva i Uta. Una vegetazione sorprendente si offre ai nostri occhi, Gauguin sedotto dalla natura di questi luoghi ci abiterà per due anni. Un sentiero lungo il fiume Vaihiria permette di raggiungere un lago nel cuore della montagna.
Siamo a Papeari e ci ritroviamo con il resto del gruppo: Brigitte, Noha e Yasmina. Qui si trovano i giardini d’acqua pubblici di Vaipahi un susseguirsi di sentieri tra bacini e cascate che permettono di scoprire 75 specie vegetali differenti. Ci spendiamo molto tempo perché tante sono le cose da vedere e ovviamente facciamo una foto dietro l'altra. È bello vedere che anche loro sono entusiasti di scoprire la loro isola con noi.
All’uscita di Papeari troviamo il Giardino Botanico creato all’inizio del XX sec da un ecologista americano Harrison Smith dove sono piantate una vasta collezione di piante tropicali, seguito dal Museo Gauguin che espone in modo permanente le opera originali di Paul Gauguin : quadri, sculture, terre cotte e tutte le molteplici sfaccettature del genio creativo di Gauguin.
Taravao é la seconda città più grande dell’isola in continua espansione capace di offrire i piaceri dello shopping, buoni ristoranti, grandi supermercati, banche e servizi sanitari. Facciamo una sosta per comprare il necessario per il pranzo. Il pollo arrosto non può mancare e visto che al supermercato era finito setacciamo tutta la città fino a quando non riusciamo a scovarne uno. Il bagagliaio della macchina é strapieno tra birre, bibite e piatti pronti...anche per oggi non moriremo di fame!
Taravao si trova sull'istmo passato il quale raggiungiamo la presqu’île o Tahiti Iti che merita di essere scoperta in tutta tranquillità. Qui é possibile apprezzare l’autenticità della vita polinesiana lontana dallo stress e dal caos della città.
Sulla costa Est si trovano i piccoli villaggi di pescatori di Tautira e Pueu. Le case sono costruite sotto le palme da cocco. In questo luogo dove il mare e la montagna si uniscono si posso fare escursioni nel cuore della Presq’île attraverso sentieri che seguono il fiume fino alla meravigliosa valle di Vaiarava.
Percorriamo con le macchine la strada ad Est fino a raggiungere l'ultimo villaggio di Tautira. Qui scendiamo in una grande spiaggia di sabbia nera dove ci installiamo per dare inizio al nostro banchetto. La tavola viene presto imbandita e riempita di ogni genere di prelibatezza. Ci tengono a farci assagiare dei prodotti locali che hanno portato apposta per noi. Non può mancare ovviamente la birra e accanto alla locale Hinano abbiamo la Heineken e la Desperados che loro amano molto.
È una bellissima giornata di sole e con tutta la calma del mondo ci assaporiamo questo momento in allegra compagnia.
La costa Ovest della Presqu'île é dominata da calme spiagge di sabbia bianca, qui si trova Teahupoo che tutti gli anni accoglie la Billabong Pro una tappa del tour di 10 prove mondiali per la classifica WCT nel famoso tube di Kumbaia una delle più belle e pericolose onde del mondo.
La traversata della presqu’île si può fare solo a piedi con una guida a causa di passaggi piuttosto difficili nelle falesie di Pari. Normalmente richiede almeno due giorni con un bivacco nel rifugio di Faaroa.
Una strada interna conduce al Plateau vero e proprio promontorio agricolo di Tahiti. Qualche albero tropicale, la freschezza, il paesaggio sorprendente e i pascoli di bovini fanno pensare ad un paesaggio di una lontana terra straniera. Da un punto panoramico eccezionale é possibile osservare tutto l’istmo con la laguna e le coste Est ed Ovest dell’isola di Tahiti Nui. Spettacolare!
Ne approfittiamo per farci una simpatica foto di gruppo che diventa una roccambolesca avventura con la macchina fotografica di Christhophe che finisce dentro il cestino dell'immondizia.
Riprendiamo il nostro tour di Tahiti e lungo la strada che risale la costa Est di Tahiti Nui troviamo Faaone il primo comune della costa Est subito dopo Taravao.
Proseguiamo lungo la strada che costeggia il mare in questa costa battuta dal vento e dalle onde. A Tiare si trovano le Trou du souffleur dove l’oceano entra in tunnel scavati naturalmente nella roccia per poi uscire in getti potenti e sonori dalla parte opposta della strada. Poco lontano si trovano le 3 cascate di Faarumai nella valle di Vaipuu. Dopo soli 5 minuti di marcia si accede alla prima cascata. Ci cospargiamo di Monoi per evitare di essere infastiditi da moschini o zanzare. L'aria é fresca e profumata e ci divertiamo ai piedi della cascata tra foto e risate.
La sera comincia a scendere e dobbiamo salutarci prima di rientrare verso casa per strade differenti. Yasmina e Brigitte rientrano verso Est su Taravao mentre noi con Christhophe, la figlia ed Here ci dirigiamo verso Ovest. Facciamo giusto in tempo a vedere uno splendido tramonto sulla punta Venus che chiude in bellezza questa splendida giornata.
Io e Michele siamo commossi di fronte al calore e all'affetto che i miei colleghi di Studio Reporter hanno dimostrato organizzando questa incredibile giornata per noi. Li ringraziamo di tutto cuore e cerchiamo di apprendere e fare tesoro di questa incredibile ospitalità Polinesiana che riesce sempre a lasciarci senza parole e con il cuore pieno di gioia.
Nell'entroterra Tahiti Nui è quasi completamente disabitata. Tahiti Iti è rimasta isolata, in quanto la sua metà sud-orientale (Te Pari) è accessibile con la barca o a piedi. Il resto dell'isola è circondata da una strada principale che taglia tra le montagne e il mare.
Oggi 12 Agosto 2012 il team di Studio Reporter ha deciso di organizzare in nostro onore una giornata tutti insieme per fare un tour di Tahiti e permmetterci di conoscere meglio questa meravigliosa isola.
All’uscita Ovest di Papeete la stada conduce al comune di Faa’a il più popolato di tutta la Polinesia. Qui si trova l’aereoporto internazionale di tahiti costruito nel 1961 dove passano più di un milione dii passeggeri all’anno. Christhophe e la figlia abitano alle porte di Faa'a, lasciamo lo scooter a casa loro e partiamo in macchina per questa bella avventura.
A Punaauia si trova il Lagoonarium dove si possono ammirare squali, pesci napoleone, pesci balista , tartarughe e molti altri pesci tropicali. Sulla punta des Pecheurs é stato costruito il Museo di Tahiti e delle isole essenzialmente consacrato alla storia e alla cultura polinesiana. La domenica é chiuso quindi possiamo solo fare un giro nel parco che lo circonda. Qui recuperiamo Here e proseguiamo il nostro tour verso Sud.
Percorriamo la strada lungomare fino a Paea dove si trovano il Marae Arahurahu, uno dei più bei luoghi di culto antico ma’ohi totalmente restaurato, e il Marae Taata anche lui restaurato nel 1973. Poco lontano si trovano le grotte de Mata vaa la grotta sottomarina di Paroa che é la più grande cavità del posto e solo i più coraggiosi potranno provare un bagno rivitalizzante. Facciamo una passeggiata a piedi lungo il sentiero avvolto da una vegetazione lussureggiante e arriviamo fino alla grande grotta senza osare però fare il bagno.
Mataiea con Papeari forma il grande comune di Teva i Uta. Una vegetazione sorprendente si offre ai nostri occhi, Gauguin sedotto dalla natura di questi luoghi ci abiterà per due anni. Un sentiero lungo il fiume Vaihiria permette di raggiungere un lago nel cuore della montagna.
Siamo a Papeari e ci ritroviamo con il resto del gruppo: Brigitte, Noha e Yasmina. Qui si trovano i giardini d’acqua pubblici di Vaipahi un susseguirsi di sentieri tra bacini e cascate che permettono di scoprire 75 specie vegetali differenti. Ci spendiamo molto tempo perché tante sono le cose da vedere e ovviamente facciamo una foto dietro l'altra. È bello vedere che anche loro sono entusiasti di scoprire la loro isola con noi.
All’uscita di Papeari troviamo il Giardino Botanico creato all’inizio del XX sec da un ecologista americano Harrison Smith dove sono piantate una vasta collezione di piante tropicali, seguito dal Museo Gauguin che espone in modo permanente le opera originali di Paul Gauguin : quadri, sculture, terre cotte e tutte le molteplici sfaccettature del genio creativo di Gauguin.
Taravao é la seconda città più grande dell’isola in continua espansione capace di offrire i piaceri dello shopping, buoni ristoranti, grandi supermercati, banche e servizi sanitari. Facciamo una sosta per comprare il necessario per il pranzo. Il pollo arrosto non può mancare e visto che al supermercato era finito setacciamo tutta la città fino a quando non riusciamo a scovarne uno. Il bagagliaio della macchina é strapieno tra birre, bibite e piatti pronti...anche per oggi non moriremo di fame!
Taravao si trova sull'istmo passato il quale raggiungiamo la presqu’île o Tahiti Iti che merita di essere scoperta in tutta tranquillità. Qui é possibile apprezzare l’autenticità della vita polinesiana lontana dallo stress e dal caos della città.
Sulla costa Est si trovano i piccoli villaggi di pescatori di Tautira e Pueu. Le case sono costruite sotto le palme da cocco. In questo luogo dove il mare e la montagna si uniscono si posso fare escursioni nel cuore della Presq’île attraverso sentieri che seguono il fiume fino alla meravigliosa valle di Vaiarava.
Percorriamo con le macchine la strada ad Est fino a raggiungere l'ultimo villaggio di Tautira. Qui scendiamo in una grande spiaggia di sabbia nera dove ci installiamo per dare inizio al nostro banchetto. La tavola viene presto imbandita e riempita di ogni genere di prelibatezza. Ci tengono a farci assagiare dei prodotti locali che hanno portato apposta per noi. Non può mancare ovviamente la birra e accanto alla locale Hinano abbiamo la Heineken e la Desperados che loro amano molto.
È una bellissima giornata di sole e con tutta la calma del mondo ci assaporiamo questo momento in allegra compagnia.
La costa Ovest della Presqu'île é dominata da calme spiagge di sabbia bianca, qui si trova Teahupoo che tutti gli anni accoglie la Billabong Pro una tappa del tour di 10 prove mondiali per la classifica WCT nel famoso tube di Kumbaia una delle più belle e pericolose onde del mondo.
La traversata della presqu’île si può fare solo a piedi con una guida a causa di passaggi piuttosto difficili nelle falesie di Pari. Normalmente richiede almeno due giorni con un bivacco nel rifugio di Faaroa.
Una strada interna conduce al Plateau vero e proprio promontorio agricolo di Tahiti. Qualche albero tropicale, la freschezza, il paesaggio sorprendente e i pascoli di bovini fanno pensare ad un paesaggio di una lontana terra straniera. Da un punto panoramico eccezionale é possibile osservare tutto l’istmo con la laguna e le coste Est ed Ovest dell’isola di Tahiti Nui. Spettacolare!
Ne approfittiamo per farci una simpatica foto di gruppo che diventa una roccambolesca avventura con la macchina fotografica di Christhophe che finisce dentro il cestino dell'immondizia.
Riprendiamo il nostro tour di Tahiti e lungo la strada che risale la costa Est di Tahiti Nui troviamo Faaone il primo comune della costa Est subito dopo Taravao.
Proseguiamo lungo la strada che costeggia il mare in questa costa battuta dal vento e dalle onde. A Tiare si trovano le Trou du souffleur dove l’oceano entra in tunnel scavati naturalmente nella roccia per poi uscire in getti potenti e sonori dalla parte opposta della strada. Poco lontano si trovano le 3 cascate di Faarumai nella valle di Vaipuu. Dopo soli 5 minuti di marcia si accede alla prima cascata. Ci cospargiamo di Monoi per evitare di essere infastiditi da moschini o zanzare. L'aria é fresca e profumata e ci divertiamo ai piedi della cascata tra foto e risate.
La sera comincia a scendere e dobbiamo salutarci prima di rientrare verso casa per strade differenti. Yasmina e Brigitte rientrano verso Est su Taravao mentre noi con Christhophe, la figlia ed Here ci dirigiamo verso Ovest. Facciamo giusto in tempo a vedere uno splendido tramonto sulla punta Venus che chiude in bellezza questa splendida giornata.
Io e Michele siamo commossi di fronte al calore e all'affetto che i miei colleghi di Studio Reporter hanno dimostrato organizzando questa incredibile giornata per noi. Li ringraziamo di tutto cuore e cerchiamo di apprendere e fare tesoro di questa incredibile ospitalità Polinesiana che riesce sempre a lasciarci senza parole e con il cuore pieno di gioia.