GRENADA: St. George Harbur

Lasciamo Carriacou alle prime ore del mattino per fare rotta verso Sud con un tempo variabile mentre il vento sembra indeciso su che direzione e intensità prendere. Percorriamo tranquillamente le 28 miglia che ci separano dalla nostra destinazione superando qualche groppo piovoso di breve durata. Grenada è una bella isola verde con una fitta vegetazione, procediamo sottovento ben protetti dalla terra mentre la costa ovest sfila sotto i nostri occhi. Superiamo l'ancoraggio di Halifax e alle 13 buttiamo l'ancora davanti a Ross point (12°02.43N 61°45.46W) su 5 m con fondo di corallo e sabbia. Ci buttiamo in mare in un acqua molto limpida e fresca poi passiamo il pomeriggio a bordo.
Il giorno seguente sbarchiamo di buon ora, entriamo nel porto e lasciamo il dinghy sul pontone dello yacht Club situato nella prima insenatura chiamata the Lagoon. A piedi percorriamo l'insenatura che segue detta the Carenage e arriviamo in centro città. Questa è una delle poche belle città delle Piccole Antille grazie anche al fatto che gli edifici delle vecchie aziende sono stati trasformati in negozi e ristoranti mantenendo intatta l'architettura del tempo. Il quartiere del Carenage è collegato al resto della città grazie ad uno stretto tunnel, Sendal Tunnel, scavato dai francesi nel XVII sotto la collina sulla quale si erge il forte Saint-George. Nella collina che sovrasta la citta si trovano la Cattedrale Romana Cattolica (1884), la Chiesa Anglicana St. George (1825) e vicino al forte la Chiesa Presbiteriana (1884) oggi parzialmente distrutta. Passeggiamo nel centro con il suo colorato e profumato mercato di frutta e spezie. Grenada è chiamata l'isola delle spezie perché le grandi piantagioni dopo l'abolizione della schiavitù si sono convertite alla coltura di cocchi, banane e spezie. Non possiamo andarcene senza aver fatto il pieno di curry, cannella, chiodi di garofano, la famosa noce moscata e altro ancora. Delle donne vendono persino delle collane fatte di semi e spezie ovviamente profumatissime a cui non riusciamo a resistere. Il mercato del pesce invece si trova sul lungomare nella parte più a nord della città. Sul molo del porto un enorme nave da crociera ha riversato fiumi e fiumi di turisti che si disperdono nelle vie del centro. Impossibile mimetizzarci tra loro, a tradirci è la nostra tenera età! Percorrendo le vie del centro e sul lungo mare si possono trovare molti negozi di souvenir, banche e snack. Andiamo a mangiare al forte St. George dal quale possiamo ammirare una spettacolare vista sui due lati del colle. Le persone sembrano molto indaffarate qui in città, il traffico è intenso e si trovano vigili che regolano il continuo movimento di mezzi ad ogni incrocio. I locali sono cordiali quando ti rivolgi a loro ma non particolarmente accoglienti. La grande città è sicuramente (come ovunque) una pessima rappresentante delle attitudini delle persone del posto. 
Nell'ancoraggio troviamo un altro Randonneur 1200 e passiamo in loro compagnia una piacevole serata mentre alle nostre spalle la città di St. George illumina la notte.