GRECIA: PICCOLE CICLADI E AMORGOS

Le Piccole Cicladi, dette anche Koufonissi, sono un arcipelago di sei piccole isole principali situate nell'immediato sud-est di Naxos nel Mar Egeo. Il 09/10  partiamo da Ios e veleggiamo per 11Mn prima di raggiungere l'sola di Schoinousa (Skhinouùsa) ben conosciuta per le sue spiagge di sabbia fine. Ancoriamo ad Agrilos (36°50.61N 25°31,30E) un isolotto a sud di Schoinoussa, buon ridosso dal meltemi,  un luogo selvaggio e davvero suggestivo. Il mare è trasparente e la spiaggia dorata sulla quale passiamo il nostro pomeriggio a fare castelli e infornare formine. Nessun nella baia e nessuno a terra tranne qualche capra che attraversa la strada a passo veloce diretta a sud. La mattina seguente dopo una bella colazione in pozzetto ci dirigiamo verso l'isola principale ed ancoriamo nella baia di  Livadi (36°51.66N 25°31,34E) su un buon fondo di sabbia e acqua talmente trasparente da poter seguire il lavoro dell'ancora e tutto il cammino della catena. Sbarchiamo e ci incamminiamo verso la Chora sulla collina dove troviamo ad attenderci un ambiente tranquillo con i tipici ritmi greci ora che i numerosi turisti estivi hanno lasciato l'isola. Un anziano in groppa da un mulo ci sorpassa e saluta con un caldo sorriso. Non mancano le tipiche casette bianche dagli infissi colorati, qualche taverna dall'aspetto invitante, alcuni mini market che vendono di tutto e una profumata panetteria. Visitiamo la chiesa principale e il mulino che si trova proprio accanto in ristrutturazione, uno dei tanti dell'isola. Attraversiamo la Chora e scendiamo lungo la strada che porta alla baia di Mirsini dove si trova un pontile utilizzato dalle barche di passaggio e il molo dove arriva il traghetto,  lo Skopellitis, che in estate mette in comunicazione due volte al giorno le Piccole Cicladi con Naxos, Paros e Amorgos.  


Il giorno seguente ci spostiamo nell'isola di fronte Iraklia, la più a est e meno popolata, tra le sue alte colline sono scavate due grotte interessanti che non siamo riusciti a raggiungere. Ancoriamo a Livadhi (36°51.19N 25°28,44E)su 4 m di fondi e sbarchiamo per una mattinata di giochi in riva al mare. Una trattoria sulla spiaggia chiusa, i resti di una fortificazione che si affaccia sulla baia e sulla collina il villaggio abbandonato con le case fatiscenti costruite su resti ellenici e veneziani. Il quadro è piuttosto desolato complice sicuramente il cielo plumbeo di questa giornata.


Il 12/10 ci mettiamo in navigazione verso Amorgos la più orientale delle cicladi  che dista circa 19Mn da qui. Questa isola montagnosa  è attraversata per tutta la sua lunghezza da una catena montuosa che culmina con il monte Krikelo, situato ad est di Egiali, che misura 823 m e  ha ovunque pareti che scendono a picco sul mare. Veleggiamo fino all'estremo sud dell'isola e fiancheggiamo l'isola di Gramvoùsa ma non ci convince troppo l'ancoraggio con queste condizioni di vento quindi dopo un giro di perlustrazione facciamo rotta verso Katàpola (36°49.62N 25°51,46E) dove ancoriamo poco prima della banchina dai cui partono i traghetti per Naxos, Pireo e Rodi. Questa è una magnifica baia che intaglia profondamente l'isola, il porticciolo di pescatori offre tanti servizi, panettieri, fruttivendoli ben forniti, qualche alimentari, ristoranti, trattorie e bar. Percorriamo il villaggio che si sviluppa intorno al porto e spendiamo un pò di tempo nel bel parco giochi vista mare al centro della baia. Qui si possono noleggiare scooter e macchine, oppure prendere il bus fino alla bella Chora superiore, tipicamente cicladica, con castello medioevale. Il bus prosegue fino alla fermata da dove parte una ripida salita che porta al monastero di Panagia Hozoviotissa, risalente all'XI secolo, che si trova in una zona impervia a strapiombo sul mare sul lato sud dell'isola. Dopo aver fatto rifornimento di frutte e verdura nei negozi del porto incontriamo seduto al tavolino del bar un amico incontrato in polinesia che si trova in mediterraneo per motivi di lavoro un incontro inaspettato che ci fa incredibilmente piacere. Nel pomeriggio ci spostiamo nella baia di Kalotiri (36°53.00N 25°55,15E) che intaglia la costa SE dell'isola Nikouria. Sbarchiamo e saliamo a piedi fino alla piccola chiesetta posta sulla collina nella parte nord est della spiaggia. La vista sulla baia e su tutta l'isola di Amorgos è qualcosa di spettacolare. Le strade intagliano l'arida montagna e dal mare salgono ripidamente fino alla chora situata nel cuore dell'isola. Il sole di questa splendida giornata illumina il mare scintillante e la sprezzante bellezza che ci circonda. Ci prepariamo per lasciare le cicladi alle prime ore di luce faremo rotta nella prima delle isole del Dodecaneso.  



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