CANARIE: Las Palmas, il ritrovo dei navigatori oceanici

Il viaggio di Coelacanthe prosegue, venerdì 23 ottobre 2009 siamo approdati a Las Palmas in Gran Canaria.
Questa grande città dotata di un grosso porto commerciale e sportivo è un vero e proprio ritrovo di navigatori oceanici, dal tempo di Colombo tappa obbligata per ultimare la preparazione e fare rifornimenti prima di partire per la traversata atlantica.
Ogni anno, in particolare nei mesi tra settembre e dicembre, si assiste ad un continuo passaggio di barche ed equipaggi di tutti i generi, provenienti da tutto il mondo che attendono il momento propizio per la grande partenza.
Siamo rimasti subito affascinati dal clima nautico internazionale che si respira in questo luogo e abbiamo deciso di fermarci per poterlo conoscere da vicino.
Qui siamo entrati in contatto con una vera e propria comunità di naviganti in continuo movimento che si separa e si ritrova nei diversi angoli del pianeta. Persone che con le loro barche, da soli, a coppie o con tutta la famiglia hanno fatto della navigazione uno stile di vita. Sono per la maggior parte francesi e inglesi, anche se non mancano tedeschi, americani e australiani, tutti accomunati dal desiderio di viaggiare e dalla passione per il mare.
In questo singolare raduno di “giramondisti” abbiamo avuto l`occasione di conoscere equipaggi di grande esperienza nautica e di viaggio che hanno saputo trasmetterci consigli utili, pratici suggerimenti e tanto materiale importante per la strada che dobbiamo ancora percorrere.
A Las Palmas abbiamo incontrato anche Martha, rappresentante dei Correos de la mar (www.correosdelamar.com), l`associazione delle Canarie nata nel 2006 che ha l`obiettivo di trasportare materiale umanitario in Senegal e Capo Verde attraverso le tante barche che passano per questa città.
Il progetto Amici di Coelacanthe collabora con questa associazione trasportando del   loro materiale umanitario a Dakar e sostenendo 3 scuole indicateci proprio dai Correos.
In questi giorni con Martha e altri volontari di diverse nazionalità abbiamo preparato pacchi di materiale umanitario, caricato barche, sistemato il magazzino dell`associazione e fatto volantinaggio al porto.  Sono state giornate di intenso lavoro ma anche di divertimento che ci hanno permesso di conoscere i numerosi equipaggi che hanno aderito al progetto.
Caricata Coelacanthe di pacchi e ricaricati noi da questi incontri e nuove esperienze siamo partiti alla volta di Dakar dove ci aspettano le nostre due prime missioni.