TAHITI: INIZIO ANNO

Inizia l'anno a Tahiti e ci troviamo catapultati nel pieno della cattiva stagione, a fine gennaio dopo settimane di forti piogge e tempaccio si é fatto timidamente vedere qualche raggio di sole. Siamo stati per una settimana alla boa dello Yacth Club Arue perché mentre Michele stava spostando la barca in un ancoraggio più riparato dal vento, si è rotta la scatola di comando del motore e si è trovato in panne nel bel mezzo della laguna. Siamo rimasti alla boa il tempo di riparare il guasto e abbiamo approfittato dei vari servizi compresi come la lavatrice e la doccia. Ci siamo sentiti in vacanza! Queste giornate alla boa sono state provvidenziali anche perché abbiamo avuto due notti con molto vento e groppi piuttosto violenti. Poi abbiamo ripreso posto al nostro solito ancoraggio.
La vita a Tahiti procede tranquilla e si rinnova giorno dopo giorno ritmata dagli orari di lavoro e dagli impegni della quotidianità.
Io lavoro sempre per lo studio fotografico occupandomi del servizio infografico e fotografico. Il lavoro procede bene anche se negli ultimi tempi é diventato piuttosto stressante a causa della drastica riduzione del personale (eravamo in 6 persone ed ora siamo in 3) Dobbiamo fare i salti mortali per fare tutto il lavoro nei tempi stabiliti e nessuno può permettersi di ammalarsi. Nonostante tutto resisto perché il mio lavoro mi piace moltissimo, ho imparato davvero molto, con le college (le 2 che ci sono da sempre) sono riuscita a legare bene ed abbiamo un rapporto affettuoso.
Michele lavora sempre come pizzaiolo a Pizza Club ma adesso si trova da solo con il suo capo (quando ha iniziato erano in 3) e la moglie che li aiuta la sera. La sua pizza é davvero buona e tanti clienti nuovi arrivano ma le spese del locale sono molte e ci vuole tempo per farsi conoscere e creare il proprio nome su Tahiti.Bisogna avere pazienza!
Appena possiamo prendiamo la nostra Vespa e andiamo a fare un giro per Tahiti. Pirae é il paese dove si trova Pizza Club,tra Arue e Papeete, le sue rive ospitano belle spiagge di sabbia nera come quella dell’hotel Radisson Plaza Resort. Spesso il sabato e la domenica le famiglie e i giovani vengono su queste spiagge per passare il tempo libero. Anche noi amiamo fare una passeggiata da quelle parti il più delle volte a piedi dallo YC. La strada del Fare Rau Hape conduce al Belvedere, a più di 600 m d’altezza, dove un ristorante offre un panorama ineguagliabile su Papeete e Moorea. Questa camminata la facciamo spesso da soli o con amici perchè è la più vicina a noi e anche la più carina. Da qui parte la camminata per l’Aorai a più di 2000m che si può completare in 7/10 ore di marcia.
Arue è il nostro comune, una località tranquilla e carina immersa nel verde a 15 minuti da Papeete. Arue ospita una delle poche ville coloniali ancora intatte con il suo elegante giardino, che è oggi la sede del comune, la tomba dell’ultimo re di Tahiti Pomare V e la casa di James Norman Hall autore del celebre « Gli ammutinati del Bounty » che ha passato gli ultimi anni della sua vita in Polinesia. La casa dello scrittore domina la baia di Matavai ed è una bella casa storica tipica degli anni '30, aperta ai visitatori. James Norman Hall, che si trasferì a Tahiti nel 1920, ha svolto un ruolo importante nella costruzione e diffusione di "mito di Tahiti" scrivendo la trilogia Bounty, Gli ammutinati del Bounty, uomini Diciannove contro il mare e Pitcairn. Lo scrittore, scomparso nel 1951, è sepolto sulla collina sopra la sua casa, insieme a sua moglie, scomparsa nel 1985. Oggi la casa ricrea la vita quotidiana di questo eroe della prima guerra mondiale, avventuriero, poeta e scrittore. Il suo ufficio, la sua biblioteca di 3.000 libri, la sua macchina da scrivere, gli arredi in legno pregiato, alcuni oggetti, vecchie foto e i suoi quadri preferiti.
Proseguendo in direzione Mahina la strada arriva al promontorio di Tahara’a uno dei più bei punti panoramici dell’isola. Mahina é un comune storico. È nella baia di Matavai che arrivarono i navigatori Cook, Wallis e il celebre Capitano Bligh sul « Bounty ». Sulle spiagge di Punta Venus arrivarono i missionari protestanti alla fine del XVIII sec. L’unico faro di Tahiti si trova proprio in questo luogo storico.
Quando possiamo raggiungiamo Papenoo, famosa per le sue grandi spiagge invase dagli amanti del surf e rimaniamo per ore a guardare le loro evoluzioni. Qui si trova anche il fiume più lungo di Tahiti e una pista che lo costeggia porta fino al centro dell’isola. Da Papenoo parte la strada percorribile solo in 4x4 che permette di scoprire la valle con le sue cascate per accedere al Relais de le Maroto dove un sentiero sale verso il colle, attraversa un tunnel e scende nella vicina valle dove si trova il lago Vahiria  fino a raggiungere il comune di Mataiea nella parte opposta dell’isola. Questa traversata dell’isola di Tahiti può essere fatta solo durante la stagione secca (aprile-novembre) con un 4x4.
A Tiare si trovano le Trou du souffleur dove l’oceano entra in tunnel scavati naturalmente nella roccia per poi uscire in getti potenti e sonori dalla parte opposta della strada. Poco lontano si trovano le 3 cascate di Faarumai nella valle di Vaipuu. Dopo soli 5 minuti di marcia si accede alla prima cascata. proseguendo si arriva a Faaone, l’ultimo comune della costa Est prima di arrivare all’istmo di Taravao all’inizio di Tahiti Iti la piccola penisola dell’isola.
Dalla barca possiamo accedere a delle connessioni wi-fi a pagamento che ci permettono di essere collegati alla rete con maggiore continuità rispetto a quando siamo in viaggio. Questa è una bella comodità per noi e appena possibile ci colleghiamo via Skype con famiglia e amici in Italia...fuso orario permettendo! Riceviamo Hotspot, Manaspot e Viti anche se non sempre funzionano bene.
Alla fine del mese di Febbraio assistiamo per la prima volta in vita nostra al Capodanno Cinese che qui è molto sentito. In Polinesia Francese esiste una grande comunità cinese composta da una vecchia e nuova generazione di immigrati. Qui tutti sentono queste feste e i polinesiani non si lasciano certo scappare un occasione per fare festa. Un calendario è esposto per le vie con il programma dettagliato delle manifestazioni che si svolgono nei diversi angoli della città. Una simpatica tradizione è quella del dragone che passa al suono dei tamburi nei negozi dei commercianti che lo desiderano per assicurare un nuovo anno fortunato e prospero. Anche nel nostro negozio il dragone volteggia nella sua danza sfrenata al ritmo incessante di tamburi e campanelle. Quest'anno passiamo dall'anno del cavallo a quello del serpente...speriamo bene!

Buon anno del serpente a tutti!