GUADALUPA: Viaggio nel tempo a Pointe à Pitre

Il primo marzo buttiamo l'ancora dietro l'isola à Cochons (16°12.49N 61°32.53W) nella grande baia di Pointe à Pitre poco lontano dal Marina Bas du fort. Questo Marina é ben attrezzato e circondato da negozi e locali che offrono mille servizi oltre ad una potente wifi gratuita! Il cielo é coperto e promette pioggia battente, mettiamo le nostre kway nello zaino e prendiamo un bus in direzione di Pointe à Pitre. Scendiamo nel cuore della città in piazza della Vittoria la più anziana della capitale costruita nel 1764 nel momento della sua fondazione. Vecchia piazza reale viene ribattezzata in commemorazione della vittoria dei francesi sull'esercito inglese. L'architettura eclettica testimonia lo stile dell'epoca. Al suo interno troviamo il kiosque à musique costruito nel 1930 in stile moderno subito dopo il passaggio di un tremendo ciclone. Accanto alla piazza ammiriamo la vecchia caserma costruita nel 19° secolo oggi sede dellaprefettura. Reva trova un piccolo parco giochi e vorrebbe restarci tutta la giornata.
La pioggia inizia a scendere e noi troviamo velocemente riparo nella vicina Chiesa di San Pietro e Paolo. Costruita nel 1807 questa chiesa viene ricostruita più volte la prima dopo il terremoto del 1843 e successivamente nel 1867 quando la sua struttura in legno viene completamente sostituita da una metallica. Il suo interno é suggestivo.
Uscendo attraversiamo il mercato di fiori che sitrova nel piazzale davanti alla chiesa. Percorriamo la rumorosa via Frébault piena di negozi e locali dove non manca nulla per lo shopping. Ci piace girovagare tra le sue vie a naso in sù perché ci permettono di ammirare case dai differenti stili architettonici uno accanto all'altro. Case di legno in perfetto stile creolo, case neoclassiche, barocche e le coloniali con legno e ferro.
Arriviamo alla piazza del mercato costruita nel 1780 su una parte della città completamente distrutta da un incendio. Qui spicca la famosa fontana Couturier, voluta dal governatore di cui porta il nome, che ha permesso di far arrivare l'acqua in città per la prima volta quindi un secolo dopo la fondazione della città. Alle sue spalle una la halle couverte interamente metallica del 1874 testimonia l'architettura in voga alla fine del XIX secolo. Costruita sul modello della stazione di Parigi vuole rispondere alle nuove esigenze di leggerezza dell'edificio, igiene, spazio, comodità e sicurezza. Ci perdiamo inebriati dai profumi di questo meraviglioso mercato delle spezie. Donne in abiti tradizionali ci invitano a gustare, a sentire e toccare le loro merci preziose. Troviamo semi di piante mai visti prima ad ora che vengono utilizzate nella cucina locale. Procediamo fino al museo di San John Perse poeta e diplomatico nato in questa città premio Nobel per la letteratura nel 1960. A noi interessa la casa d'epoca de fine del XIX° secolo testimonianza del lusso delle ville coloniali del tempo in cui é collocato. A due passi da qui troviamo la statua di Marcel Lolia detto Vélo un celebre musicista di "Gwo Ka" il tamburo tradizionale. La pioggia torna e ci accompagna in questa nostra passeggiata nelle vie che ci riportano a piazza della Vittoria qui proprio sulle sponde del mare si trova il mercato della frutta e verdura e giusto accanto quello del pesce. I più belli visti fino ad ora alle Antille e i più accoglienti. Riprendiamo il bus lasciandoci alle spalle questa città piena di storia e passiamo davanti al futuristico Mémorial ACTe (centro caraibico di espressione e ricordo del tradimento e della sciavitù) inaugurato nel 2015 nella sede dell'anziano zuccherificio Darboussier. L'edificio presenta una facciata in metallo argentato e granito nero.
Rientriamo da questa passeggiata a Pointe à Pitre stanchi e felici consapevoli da aver fatto un incredibile viaggio nel tempo.